Contestazioni e momenti di forte tensione a Mondragone, in provincia di Caserta, per la visita annunciata del segretario della Lega Matteo Salvini. Nel comune casertano, nei giorni scorsi già provato dai numerosi casi di persone positive alla Covid-19, un gruppo di manifestanti ha inneggiato a gran voce contro il leader del Carroccio, arrivando addirittura a tranciare i cavi della corrente elettrica che alimentavano l'impianto di amplificazione appositamente installato per il comizio all'ex ministro degli Interni del governo Conte.

Cori e striscioni contro Salvini

I manifestanti si sono dati appuntamento e radunati all'altezza della rotonda sulla via Domiziana, a poche centinaia di metri di distanza dai palazzi ex Cirio, area dichiarata zona rossa con ordinanza regionale del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Cori da stadio contro Matteo Salvini e la Lega, in attesa dell'arrivo del senatore. Apparso anche qualche striscione con la scritta 'Salvini sciacallo, Mondragone non è una passerella'. Assieme al segretario del Carroccio erano presenti anche il coordinatore regionale della Lega in Campania, Nicola Molteni, il parlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa e l'esponente politico nonché ex rettore dell'Università degli Studi di Fisciano (Salerno) e già candidato alle scorse elezioni europee, Aurelio Tommasetti.

Tagliati i cavi della corrente per non far parlare il leader della Lega

Tra i manifestanti erano presenti anche alcuni esponenti dei centri sociali napoletani che sono stati prontamente allontanati dalle forze dell'ordine, presenti in numero elevato e in tenuta anti-sommossa. La polizia ha fatto indietreggiare e disperdere alcuni contestatori con una carica e a colpi di manganello.

Durante gli scontri, una persona è rimasta lievemente ferita alla testa con una copiosa perdita di sangue. Salvini è giunto a bordo di un'automobile scortata dalle forze dell'ordine. Al suo arrivo lanci di gavettoni d'acqua e di uova, fischi e insulti al suo indirizzo. Salvini ha tentato di prendere la parola per un breve intervento, ma è stato subito bloccato dalle urla dei contestatori che lo hanno interrotto, tagliando i cavi della corrente per l'alimentazione dell'impianto di amplificazione.

Successivamente il leader della Lega ha incontrato alcuni residenti dei palazzi ex Cirio. Nel tardo pomeriggio, Salvini ha lasciato Mondragone per far tappa a Santa Maria Capua Vetere per una cena con esponenti politici locali e simpatizzanti della Lega.