L'ex generale dei Carabinieri ed ex parlamentare, Antonio Pappalardo si è scagliato, in un video, contro Vasco Rossi e l'ha persino sfidato sul terreno della musica. Nello scorso fine settimana Pappalardo ha capeggiato la protesta dei cosiddetti "gilet arancioni", scesi in piazza a Milano al grido "la pandemia non esiste". Vasco Rossi si era limitato a rilanciare su Instagram un post del giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi che aveva criticato Pappalardo e i suoi seguaci.

Pappalardo insulta la rockstar emiliana

In un video di tre minuti e mezzo, l'ex carabiniere, ex sindacalista ed ex sottosegretario alle Finanze nel governo Ciampi, Antonio Pappalardo attacca il cantante emiliano, "un certo Vasco Rossi".

Di lui dice che farebbe prodotti "abbastanza mediocri", ma sarebbe privilegiato perché di "sinistra". Rivolgendosi direttamente al cantante, dice che "presto nessuno si ricorderà più di lui neanche un netturbino".

Infine di sé dice: “Le mie sinfonie sono immortali". Quindi, invita Vasco Rossi a "lavarsi la bocca con l’acido solforico“ prima di nominarlo. Nel video, in cui ha la stessa giacca arancione indossata nella manifestazione di Milano, Pappalardo sostiene che non avrebbe mai voluto parlare male di Vasco Rossi, ma il rocker avrebbe offeso la sua dignità "di uomo che dal 1988 combatte contro questo pseudoregime cattocomunista che ha annientato il nostro Paese”.

A chiusura dell'invettiva, Pappalardo dice a Vasco Rossi frasi quali: “Sei una nullità assoluta", "la tua arte non vale assolutamente nulla, e lo definisce "cialtrone".

Mentre sulle sue qualità di "artista delle idee e della musica", a Fabrizio Roncone del Corriere della Sera, che l'ha intervistato telefonicamente, dichiara: "Io sono uno dei più grandi musicisti del mondo. Le mie opere sono state eseguite in luoghi dove avevano accettato solo Mozart e Beethoven. In Vaticano sono considerato un genio illuminato da Dio.

Anzi: le anticipo che la segreteria del presidente Trump mi ha chiesto di comporre qualcosa in suo onore".

Vasco Rossi aveva ripreso un post di Scanzi

In realtà, sul suo profilo Instagram, Vasco Rossi si era limitato a rilanciare un post di Andrea Scanzi. Il giornalista, con il suo stile pungente e ben poco diplomatico, aveva condannato la manifestazione che Pappalardo ha tenuto sabato in Piazza Duomo a Milano.

A quest'iniziativa ne è seguita un'altra a Bari e l'ex generale dei Carabinieri ha in programma una nuova protesta a Roma, in occasione della Festa della Repubblica, per chiedere le dimissioni del governo Conte. Nel suo post Scanzi ha definito Pappalardo un “personaggio caricaturale e marginale, da anni zimbello del web e della politica, convinto che la Covid-19 si curi con lo yoga“, in un Paese in cui "la farsa ha preso ormai il posto della realtà".

Sulla sua pagina Facebook è stato proprio il giornalista a segnalare l'errore in cui sarebbe caduto il capo dei gilet arancioni: non avrebbe capito che responsabile delle affermazioni contro di lui non era Vasco Rossi ma lo stesso Andrea Scanzi. "Vasco si è beccato tre minuti di insulti a caso, sgrammaticati e deliranti, che in realtà erano destinati a me.

È tutto meraviglioso!", scrive Scanzi nel post.

Pappalardo, critiche e denunce a lui e ai suoi sostenitori

Le proteste organizzate da Pappalardo hanno sollevato critiche da parte del sindaco di Milano Beppe Sala e di quello di Bergamo Giorgio Gori, che hanno stigmatizzato il comportamento irresponsabile sia dell'organizzatore, sia dei partecipanti alle manifestazioni. Dello stesso avviso anche la sindaca di Torino Chiara Appendino che ha sottolineato l'importanza di indossare pubblicamente i dispositivi di protezione individuale come strategia anti-contagio da Coronavirus. Sala, in particolare, ha definito Pappalardo un "cialtrone politico". Ma alle critiche si aggiungerebbero imminenti denunce per violazione delle disposizioni anti-Covid. La Digos inoltre avrebbe già individuato molti dei manifestanti presenti sabato in Piazza Duomo: in vista di sanzioni dai 400 ai 3000 euro.