Sono 700 gli ex senatori che si sono appellati contro il taglio dei vitalizi. Tra loro c'è Luigi Compagna. 71 anni, ha militato a lungo nel centrodestra. In un'intervista a Repubblica ha avuto modo di spiegare le sue ragioni. In particolare ha messo in rilievo come, per lui, quanto accaduto sarebbe avvenuto sulla base di un processo quantomeno discutibile, ossia una delibera dell'Ufficio di Presidenza.

Taglio vitalizi: ex senatore Compagna in Parlamento per 20 anni

La Commissione Contenziosa ha, di fatto, annullato la delibera che ha portato al taglio dei vitalizi.

Palazzo Madama dovrà provvedere anche a restituire quanto tolto a partire da ottobre 2018. Un'autentica beffa per il Movimento 5 stelle che aveva fatto della limitazione dei privilegi della casta Politica una sorta di questione di vita o morte politica. Non a caso l'ex capo politico grillino Luigi Di Maio ha subito detto di essere "senza parole". "Abbiamo - ha tuonato - già abolito i vitalizi e non abbiamo alcuna intenzione di ripristinarli".

Luigi Compagna spiega che è una questione di principio

C'è, però, anche il punto di vista di chi si era visto tagliare la retribuzione. Un'azione che, per qualcuno, era stata illegittima e forse sproporzionata nelle misure. Luigi Compagna, intervistato da Repubblica, ha commentato la vicenda sottolineando proprio il metodo improprio.

"Sono contento? Non mi lamento, diciamo la delibera del taglio era un tantino squilibrata". L'ex senatore racconta di avere subito una decurtazione di circa mille euro. "Sono passato - rivela - da 4000 a 3000 euro".Per lui vent'anni a Palazzo Madama a partire dal 1992, prima di ritornarci dal 2001 al 2018. Chiamato a esprimere il proprio punto di vista sulle parole di Di Maio che parla di questioni di giustizia sociale, Compagna manifesta un punto di vista chiaro.

"La nostra Costituzione - evidenzia - impedisce di ragionare in termini di giustizia sociale sui parlamentari. Si percepisce un'indennità, non uno stipendio". Questo, di fatto, non implica nessun obbligo rispetto all'esercizio delle funzioni da parte dei parlamentare. Qualcuno potrebbe persino scegliere di non farlo."Beninteso - specifica l'ex senatore - non è il mio caso".

Secondo Compagna il taglio dei vitalizi per effetto di una riforma dell'Ufficio di previdenza è stata una "furbata". "Dovevano - specifica - fare una legge". Il Movimento 5 stelle ha già annunciato appello. Rispetto alla possibilità che l'esito possa essere ribaltato, Compagna è chiaro. "Intanto - spiega - me li ripiglio, così come non avevo pianto minestra quando me li avevano tolti. Difendo un principio".