I 209 miliardi ottenuti dall'Italia con il Recovery Fund sono un argomento che sta animando il dibattito politico. Non mancano i giudizi positivi nei confronti di Giuseppe Conte. Note positive rispetto al ruolo giocato dal premier sui tavoli dall'accordo arrivano persino da Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia, attraverso il suo profilo Twitter, ha avuto modo di manifestare un pensiero che non è totalmente negativo rispetto al lavoro svolto in fase di mediazione da parte del presidente del Consiglio. Non sono, però, mancati dei passaggi tesi a mettere in evidenza gli aspetti negativi.

Al tweet in questione è arrivata una risposta piccata da parte di Andrea Scanzi. Il giornalista del Fatto Quotidiano ha avuto parole poco tenere nei confronti di buona parte delle forze che si oppongono al governo in carica.

Meloni elogia Conte fino ad un certo punto

Giorgia Meloni ha ammesso a chiare lettere di aver fatto il tifo per l'Italia ai tavoli della trattativa. Premessa che la porta a sottolineare persino i meriti del presidente del Consiglio. Un'esternazione non certo attesa, da parte di chi non ha mai lesinato critiche nei confronti di chi oggi è a capo dell'esecutivo. "Con la coscienza a posto - scrive la leader di Fratelli d'Italia - voglio dire che Conte è uscito in piedi". Tuttavia, il giudizio non è soltanto positivo e lo si evince dal prosieguo del suo post.

"Poteva - specifica la Meloni - e doveva andare meglio". Meloni non è convinta dai tempo di arrivo delle risorse, destinate ad arrivare soltanto nel 2021. Una scadenza che, evidentemente, ritiene troppo lontana rispetto a quelle che sarebbero le necessità più stringenti del'Italia.

Scanzi attacca Meloni, ma anche Salvini

Andrea Scanzi ha ripreso il pensiero espresso da Giorgia Meloni e ha fornito una replica piccata.

Lo ha fatto senza rispondere in maniera diretta al post di Giorgia Meloni, ma affidando il proprio pensiero a uno screen del tweet della leader di Fratelli d'Italia. Il passaggio che sembra urtare particolarmente il giornalista del Fatto Quotidiano è quello in cui l'esponente dell'opposizione sottolinea che poteva e doveva andare meglio.

"La faccia come il Bolsonaro". Un'esternazione che, in genere, finisce con un termine poco edulcorato, sostituito dal cognome del presidente del Brasile. "Davvero - prosegue Scanzi - senza pudore quest'opposizione. Che vergogna". A confermare il fatto che l'attacco riguarda anche un'altra parte c'è un hashtag che richiama direttamente Matteo Salvini. Altro esponente con cui Scanzi mantiene un rapporto non certo di stima reciproca.