Il bollettino relativo ai casi di Coronavirus racconta come il trend dei nuovi contagiati sia in crescita. Si tratta di un dato che è peggiorato rispetto ad alcune settimane fa. E proprio a tal proposito in un articolo su Libero Pietro Senaldi ha voluto soffermarsi sulle dichiarazioni di Walter Ricciardi. Nel suo editoriale il direttore del quotidiano si è espresso a proposito di quanto affermato dal consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza sulle possibili conseguenze dell'acuirsi dell'emergenza. E ha fatto intendere che, in un certo senso, il medico si sia trovato quasi a dover fare ciò che ha definito "lavoro sporco".

Coronavirus: riapertura scuole e elezioni nel mirino

Nei giorni scorsi, Walter Ricciardi, ospite della trasmissione Rai, ha lasciato intendere che un'eventuale grave ondata di nuovi casi da coronavirus avrebbe potuto portare, già per il mese di settembre, a una serie di misure prudenziali. Tra queste ci sarebbe potuto essere il rinvio della scuola e delle elezioni. Soprattutto per la seconda ipotesi si è sollevato un vero e proprio polverone politico. La prossima tornata elettorale, soprattutto per le regionali, rappresenta uno snodo cruciale per il governo che si gioca buona parte della sua tenuta. L'ipotesi di rinvio dell'appuntamento viene visto sopratutto dalle opposizioni come un tentativo di strumentalizzare l'emergenza per evitare di scendere in campo per una partita così importante.

Tuttavia, lo stesso Ricciardi poco dopo ha avuto modo di far chiarezza, specificando di non aver messo in discussione la riapertura delle scuole e le elezioni e di essere stato frainteso. "È stato riportato - ha dichiarato - che io mettevo in dubbio riapertura delle scuole e le elezioni. Da siti farlocchi o pirata te lo aspetti, ma non dai grandi media italiani.

Per fortuna chiunque può verificare, visto che ero in televisione”.

Senaldi torna su parole di Ricciardi

Una smentita che, però, non sembra convincere del tutto Pietro Senaldi, che non a caso lo definisce uno come dei "tecnici prêt-à-porter di Conte" e sottolinea come non sembra trovare attendibile l'ipotesi che il consigliere del governo si riferisse davvero ad altri paesi.

"Peccato - ha scritto - che né a Madrid né a Zagabria siano previste elezioni e che comunque, per quanto Ricciardi abbia un'alta stima di se stesso, i due Paesi di cui sopra non andranno certo da lui a chiedergli il parere sulla riapertura le scuole". A suo avviso l'uscita di Ricciardi ha rappresentato un momento in cui è stato fissato un paletto relativo all'ipotesi che un eventuale alto livello di positivi potrebbe equivalere a uno slittamento delle elezioni, con la possibilità di ricordare di averlo detto un mese prima. "Beati i giallorossi, che - commenta Senaldi - sanno trovare sempre chi fa per loro il lavoro sporco".