Nella puntata di Dritto e rovescio di giovedì 17 settembre si è parlato anche di Tasse per le imprese e di cassa integrazione per i lavoratori. A discuterne nello studio Mediaset con il conduttore Paolo Del Debbio ci sono il sindaco Pd di Pesaro, Matteo Ricci, e i giornalisti Giuseppe Cruciani, Claudia Fusani e Maurizio Belpietro.
Il conduttore de La Zanzara critica il governo Conte che, a suo parere, non avrebbe fatto tutto il possibile per i lavoratori durante la crisi scatenata dalla pandemia di coronavirus. Del Debbio se la prende invece con l’Inps.
Mentre Belpietro punta il dito contro Stato e Comuni che, con la richiesta di tasse, rischiano di “strangolare” le piccole imprese.
Giuseppe Cruciani a Dritto e rovescio: ‘Tsunami enorme’
Dopo che Paolo Del Debbio ha introdotto l’argomento su tasse e cassa integrazione, il primo a prendere la parola a Dritto e rovescio è Giuseppe Cruciani. “Di fronte a queste piccole imprese in grandissima difficoltà, io incontro gente in carne e ossa durante la giornata che ha avuto incassi inferiori del 30-40% - denuncia il conduttore de La Zanzara - e che è stata costretta a mettere in cassa integrazione, quando questa è arrivata, il 50% dei lavoratori. Di fronte a questo tsunami enorme che mai si era verificato per la piccola impresa e per le piccole attività commerciali - si chiede polemicamente - come fai a dire che il governo ha fatto tutto il possibile?”.
"Di fronte a queso tsunami enorme, come fai a dire che il Governo ha fatto tutto il possibile?"
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Del Debbio critica l’Inps
Arriva poi il turno di Del Debbio. “La nostra non è un’ossessione, io nella vita di ossessioni non ne ho - afferma il conduttore rivolgendosi ai dirigenti dell’Inps - Il fatto è che ci interessa conoscere i numeri.
Abbiamo scritto mail. Abbiamo chiesto interviste. Abbiamo anche proposto di concordare i temi sui quali discutere”. Del Debbio invita i vertici Inps a far “rispondere a qualcuno, a un ufficio studi, a un segretario, a un portaborse”. Poi, mostrando un cartello con numeri e cifre prosegue nella sua invettiva. “Non siamo mica matti - dichiara - ci sono 30mila persone che non hanno mai percepito la cassa integrazione e 398mila in attesa di alcuni pagamenti.
E non ho fatto mettere che il 60% delle casse integrazioni sono state anticipate dagli imprenditori che ancora non le hanno riprese. Volevamo capire perché queste cose non funzionano”.
Perché l'Inps non risponde?#Drittoerovescio pic.twitter.com/yqQ0UBPXzI
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Belpietro: ‘Non mi puoi chiedere i soldi perché mi fai fallire’
Tocca poi a Maurizio Belpietro dire la sua. “Ma se io sono un ristoratore e non ho guadagnato - argomenta il direttore del quotidiano La Verità a Dritto e rovescio - e se sono un albergatore e sono rimasto fermo sei mesi, i soldi per pagare non ce li ho. Non me li puoi chiedere perché mi fai fallire. E allora - conclude polemico - una persona che conosca le regole dell’economia sa che il creditore non può strangolare il debitore.
Se lo Stato o il Comune strangola il ristoratore o l’albergatore non otterrà neanche quello".
"Se io sono un ristoratore e non ho guadagnato, i soldi per pagare non ce li ho, non me li puoi chiedere"
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