Scontro politico sul prezzo del gasolio. Nei giorni scorsi, infatti, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato la sua intenzione di voler aumentare l’accisa di questo carburante, allo scopo di alzarne il prezzo di mercato e renderlo più costoso della benzina. La motivazione di questa scelta risiede nel fatto che il gasolio è ritenuto più inquinante per l’ambiente della ‘verde’. Secondo i primi calcoli, la spesa stimata per consumatori e lavoratori sarà di circa cinque miliardi di euro. La notizia provoca la reazione di Matteo Salvini.

Il leader della Lega considera la proposta di Costa una “mazzata per milioni di lavoratori” e chiede di non aumentare più le Tasse in questo momento così difficile per l’economia italiana.

La proposta del ministro dell’Ambiente: rincarare accisa del gasolio

Lo Stato italiano eroga ogni anno 19,8 miliardi di euro di sussidi cosiddetti ‘dannosi’, si cui ben 17,7 a sostegno di fonti fossili come il gasolio. L’obiettivo del ministro dell’Ambiente in quota M5S è quello di aumentarne progressivamente il prezzo nel corso di dieci anni, portandolo così allo stesso livello della benzina. A quel punto non sarebbe più conveniente acquistare un automezzo con motore diesel. L’obiettivo primario del Piano energia e clima del governo Conte è quello della difesa dell’ambiente dall’inquinamento.

Attualmente l’accisa sul gasolio ammonta a 0,617 euro al litro, mentre quella della benzina è di 0,728.

Aumento accisa gasolio nella prossima legge di bilancio

L’intenzione del ministro Costa è quella di inserire il taglio dei sussidi ambientali dannosi e, quindi, l’aumento dell’accisa sul gasolio, nella prossima legge di bilancio il cui iter prenderà il via in parlamento tra circa un mese.

Automobilisti e autotrasportatori dovrebbero percepire i primi effetti di questa riforma a partire dal gennaio 2021 quando il diesel costerà già qualche centesimo in più nelle stazioni di servizio. “L'autotrasporto non è stato preso in considerazione dalle misure esaminate dalla commissione interministeriale - Costa prova a rassicurare i camionisti - il differente trattamento fiscale tra gasolio e benzina non ha nulla a che fare con le agevolazioni di cui gode il settore dell'autotrasporto”.

La reazione di Salvini: ‘Basta tasse’

Ma le sue parole non convincono l’Unione petrolifera, associazione che riunisce tutte le aziende che si occupano della lavorazione dei carburanti. “Mi sembra che il governo ha già deciso. Vorrei che si dicessero le cose come stanno e cioè che l’automobilista diesel pagherà di più il gasolio”, afferma il presidente Claudio Spinaci. Ancora più dura la reazione di Matteo Salvini. Il leader della Lega pubblica un post su Twitter allo scopo di denunciare il piano del governo che “vuole aumentare il prezzo del gasolio, a partire da gennaio 2021, per circa 5 miliardi di euro. Sarebbe una mazzata per milioni di lavoratori italiani, non è il momento di aumentare le tasse”.