Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm. Gianluigi Paragone fa parte di coloro i quali, negli ultimi tempi e non solo, ha manifestato un punto di vista particolarmente critico nei confronti del governo. Il senatore, espulso qualche mese fa dal Movimento 5 Stelle, ha scelto di manifestare il suo disappunto nei confronti del premier e dell'esecutivo con un video particolarmente eloquente pubblicato sul suo profilo Facebook. Una clip in cui riprende la conferenza stampa di presentazione del Dpcm e non le manda a dire al presidente del Consiglio. Più che accuse sull'operato, quello che si ascolta è un vero e proprio sfogo di chi, manifesta scarsa fiducia.

Nuovo dpcm: il senatore immortala Conte in diretta streaming

Il video pubblicato da Gianluigi Paragone dura appena trenta secondi. In primo piano c'è un tablet su cui si vede lo streaming video della conferenza stampa del presidente del Consiglio.

Nelle circostanze immortalate, Giuseppe Conte manifesta la speranza che le nuove restrizioni possano migliorare la situazione relativa ai numeri del coronavirus.

Un frammento di una conferenza stampa in cui il premier ha parlato della necessità di restrizioni per evitare che la situazione sanitaria diventi insostenibile. Alle parole il premier ha aggiunto rassicurazioni sul fatto che le categorie penalizzate sotto il profilo economico saranno aiutate da provvedimenti di sostegno concreto a livello finanziario.

Lo sfogo di Paragone contro Conte

Il discorso fa infuriare il senatore. "Ma che ca... vuoi migliorare?" tuona Paragone nel momento in cui il premier manifesta speranza di rendere la situazione migliore. L'attacco diretto nei confronti del presidente del Consiglio diventa poi un'invettiva su tutta la squadra di ministri. "Governo di imbroglioni, bugiardi", incalza Paragone.

"Un tempo - ha aggiunto il senatore - ve l'avremmo detto chiaro e forte: vaffa...". Espressione cara al Movimento 5 Stelle degli albori di cui lo stesso Paragone faceva parte. Nella didascalia del video, invece, si coglie un'altra sfumatura della critica del senatore. "Mai un'autocritica" scrive Paragone, probabilmente in relazione a quello che è stato il modo di presentare i nuovi provvedimenti messi in campo dal governo per tutelare la salute pubblica e ostacolare il trend di crescita costante che sembra avere intrapreso la curva dei contagi da coronavirus.