Sono toni forti quelli che Massimo Giletti, nel corso di Non è l'Arena, usa nei confronti dei governatori. Durante la trasmissione di La 7 il conduttore è tornato su due dichiarazioni di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, e del suo collega campano Vincenzo De Luca. Il primo è finito nella bufera per un tweet in cui sottolineava la necessità di mettere in sicurezza la fascia "improduttiva" del Paese, cioè gli anziani. Ancora più duro è stato però l'attacco nei confronti di De Luca che si era scagliato contro le mamme che criticavano la sua scelta di chiudere le scuole per motivi strettamente legati al contenimento del contagio.

Massimo Giletti ha fatto capire che, a suo avviso, un governatore dovrebbe pensare a migliorare la situazione degli ospedali, magari frequentandoli, e non a pontificare dal proprio ufficio.

Non è l'Arena, anche Toti nel mirino di Massimo Giletti

Il coronavirus e il suo bollettino dei morti sottolinea come a subire le conseguenze più gravi siano soprattutto gli anziani. Al punto che c'è chi propone un lockdown per chi ha oltre 65 o 70 anni. L'idea però che un governatore come Giovanni Toti definisca "improduttiva" una fascia anagrafica rilevante del Paese non convince affatto Massimo Giletti. "I vecchi - ha detto - il conduttore di Non è l'Arena - sono le persone decisive in questo Paese. Hanno costruito il nostro Paese, hanno fatto la guerra.

Grazie agli anziani riusciamo a dare i soldi ai nipoti, ai figli".

De Luca aveva parlato di "latte al plutonio"

Vincenzo De Luca aveva manifestato scetticismo rispetto al fatto che i bambini fossero tristi per il non andare a scuola. Non a caso aveva parlato "di latte al plutonio" come nutrimento per i piccoli. Il governatore aveva lasciato intendere di dubitare che i bambini fossero risentiti per l'impossibilità a frequentare gli istituti scolastici.

Provvedimento che, dal punto di vista di De Luca, si è reso necessario per evitare la propagazione del contagio in una regione con numeri preoccupanti. Le parole oggetto di discussione negli ultimi giorni hanno generato l'ira di Massimo Giletti. Il conduttore ha tuonato: "La scuola non è un posto dove si mettono i bambini in parcheggio, ci permettono di formare le generazioni che un domani saranno i dirigenti di questo Paese".

"Basta - ha incalzato Giletti - con chi fa successo con delle frasi inutili. Si dovrebbero vergognare. Chi amministra un Paese dovrebbe stare zitto e andare negli ospedali e a vedere cosa funziona e cosa non funziona". "Non predicare - ha chiosato - inutilmente dietro una bella scrivania comoda, dicendo ca...".