Marco Minniti replica alle pesanti accuse di Roberto Saviano sulla gestione dell’immigrazione nel Mediterraneo. Nella serata di giovedì 3 dicembre, lo scrittore campano è ospite in collegamento video di Piazzapulita, il talk show di La7 condotto da Corrado Formigli. Durante la sua lunga intervista, Saviano tocca anche il tema dei migranti morti in mare o in Libia nel tentativo di raggiungere le nostre coste. Secondo lui, Minniti sarebbe “uno dei primi responsabili di questo disastro”. La replica dell’ex ministro dell’Interno in quota Pd durante il governo Gentiloni arriva pochi minuti dopo, proprio dallo studio di La7: ‘Non sono ministro da due anni’.

Le accuse di Saviano a Minniti: ‘Tutto questo è iniziato con lui’

Il conduttore domanda al suo ospite perché un “governo di sinistra” come quello attuale non mette in campo più mezzi per salvare le persone che affogano nel Mediterraneo. “Non è un governo di sinistra - replica però secco Saviano - tutto questo è iniziato con Minniti che è stato uno dei primi responsabili di questo disastro. Gli accordi con la Libia, la fine di Riace. Non scherziamo, la sinistra muore su questa vicenda. L’accordo con i miliziani, con i trafficanti. Far passare le Ong come pool factor (fattore di richiamo per i migranti ndr) quando abbiamo i dati che, anche in assenza di Ong in mare, le partenze sono le stesse”.

Accuse pesantissime quelle di Roberto Saviano.

Saviano: ‘Campi di concentramento in Libia’

“Il tentativo di Minniti fu quello di cercare di creare in Libia un luogo dove i migranti potessero essere lì selezionati per avere la possibilità di asilo politico”, così Formigli prova a difendere le ragioni dell’ex ministro. “Ma poi quelli sono diventati campi di concentramento e gli accordi sono stati fatti con i miliziani e con i trafficanti stessi - ribadisce allora Saviano - non è affatto vero che quella è stata una soluzione, anzi”, affonda il colpo l’autore di Gomorra.

La replica di Marco Minniti

Una volta terminato il suo intervento, il collegamento video con lo scrittore si interrompe e, subito dopo, nello studio di Piazzapulita arriva proprio Marco Minniti. Formigli decide di fargli sentire i passaggi dell’intervista di Saviano che lo riguardano. Il politico del Pd ascolta a bocca aperta il durissimo giudizio espresso nei suoi confronti e replica: “Con Saviano abbiamo una distanza di opinioni ormai consolidata dal tempo”.

Poi aggiunge con tono ironico: “Non vorrei che mi si accusasse adesso della morte di Youssuf (il bimbo deceduto durante un recente naufragio, ndr), come è noto non sono ministro dell’Interno da almeno due anni”. Minniti, infine, rivendica con “fermezza” che l’Italia, all’epoca in cui lui dirigeva il Viminale, “ha fatto uno sforzo per governare i flussi migratori, tenendo insieme i principi di umanità e sicurezza. Le due cose non vanno contrapposte l’una contro l’altra”.