La casa farmaceutica AstraZeneca non sarebbe altro che una “accolita di mascalzoni”. È questo il durissimo giudizio espresso in diretta televisiva dal giornalista di La7, Andrea Purgatori, per commentare la notizia della scoperta di 29 milioni di dosi del vaccino anti-coronavirus di AstraZeneca nello stabilimento laziale di Anagni. Ritrovamento effettuato dai Nas dei carabinieri su richiesta del governo italiano per conto però dell’Unione europea. Le decine di milioni di dosi, della cui esistenza l’Ue sarebbe stata all’oscuro, sarebbero destinate al Belgio.

I Nas scoprono 29 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca ad Anagni

Il Nucleo anti-sofisticazioni dei carabinieri (Nas) ha rinvenuto 29 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca all’interno dello stabilimento della società Catalent di Anagni, in provincia di Frosinone. Ad autorizzare l’intervento dei militari dell’Arma è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo essere stato informato direttamente dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il governo italiano, a sua volta, nella giornata di sabato scorso è stato sollecitato ad intervenire dalla Commissione europea. L’Unione europea, a quanto si apprende da una nota di Palazzo Chigi, non sarebbe stata a conoscenza della presenza ad Anagni di questa notevole riserva di vaccino AstraZeneca.

Dosi destinate al Belgio

I lotti di vaccino AstraZeneca ritrovati nell’azienda laziale sarebbero stati destinati al Belgio, almeno secondo quanto dichiarato da un rappresentante ufficiale in Italia della casa farmaceutica anglo-svedese. L’intenzione della Commissione europea, stando alle dichiarazioni di un rappresentante francese al quotidiano britannico Financial Times, sarebbe quella di bloccare l’esportazione delle dosi del vaccino, a meno che queste ultime non siano destinate al mercato comunitario.

Contro AstraZeneca si è espresso anche il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, che ha denunciato le sue “forti inadempienze” nella distribuzione dei vaccini in Ue.

Lo sfogo di Purgatori contro AstraZeneca: ‘Mi denunciassero pure e vediamo’

Nella nuova polemica Politica che coinvolge AstraZeneca, dopo il caso del blocco temporaneo della somministrazione del vaccino, si getta a gamba tesa anche Andrea Purgatori.

Il giornalista di La7, ospite della collega Tiziana Panella a Tagadà, non usa mezzi termini. “Sulla questione delle dosi stoccate da AstraZeneca nel deposito dell’azienda laziale dove loro infialano il vaccino - dichiara Purgatori - mi pare di poter dire che AstraZeneca è un’accolita di mascalzoni. Poi mi denunciassero pure e vediamo”.