Ci potrebbero essere state pressioni su Italia Viva e Maria Elena Boschi per far cadere il governo Conte: è quanto emerge da Report, in un servizio della trasmissione di Rai 3 in onda lunedì 12 aprile. Autore di questo pressing sul partito di Matteo Renzi sarebbe stato, come racconta lui stesso, l’ex esponente leghista e amico personale di Licio Gelli, Gianmario Ferramonti. L’amico dell’ex maestro venerabile della loggia massonica P2, intervistato dal giornalista Giorgio Mottola, riferisce di aver detto a Boschi che “se buttavano giù sto cretino di Conte, magari gli davamo una mano”.

La deputata renziana conferma di aver ricevuto dei messaggi da Ferramonti, ma di non avergli mai risposto.

L’intervista di Report all’amico di Licio Gelli

Il servizio di Report si apre con l’intervista a Cecilia Marogna, descritta come una delle “persone di fiducia” del cardinale Giovanni Angelo Becciu quando quest’ultimo ricopriva la carica di sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato vaticana. Marogna racconta al giornalista Giorgio Mottola i suoi rapporti con diversi esponenti della massoneria italiana. Tra questi, anche Gianmario Ferramonti, già politico della Lega Nord e identificato da Report come “ex braccio destro” dell’ideologo leghista Gianfranco Miglio. Durante l’incontro con l’inviato della trasmissione di Rai 3, avvenuto in un locale pubblico, Ferramonti racconta del ruolo che lui avrebbe ricoperto a partire dalla metà di dicembre scorso, durante la crisi del governo Conte bis.

L’amico di Licio Gelli, come lui stesso si definisce, avrebbe fatto pressioni su Maria Elena Boschi allo scopo di far cadere Conte.

Report: ‘Ferramonti sembra aver puntato sulla caduta del governo Conte facendo pressioni su Boschi’

L’esponente Politica di Italia Viva conferma di aver ricevuto messaggi da Ferramonti, ma di non aver mai risposto.

“Io mi considero un gelliano - affermava Ferramonti durante una recente intervista rilasciata proprio a Report - sono stato amico di Gelli anche negli ultimi anni della sua vita. Gli ultimi quattro capodanni li ho passati a Villa Wanda (storica residenza aretina del ‘venerabile maestro’ della P2 ndr) assieme a lui”. Secondo Report “il gelliano Ferramonti di recente sembra aver puntato su Italia Viva e sulla caduta del governo Conte, facendo pressioni” su Maria Elena Boschi nel periodo compreso tra gennaio e febbraio scorsi, allo scopo di aprire la crisi di governo.

‘Con la Boschi ho una corrispondenza’

“Mi hai detto l’altra volta al telefono che continui ad essere in ottimi rapporti con Maria Elena, cioè anche per questa crisi. Vi siete sentiti?”, domanda l’inviato di Report a Ferramonti durante il loro ultimo incontro filmato da una telecamera nascosta. “Diciamo che con la Boschi ho una corrispondenza”, conferma l’amico di Gelli. “Ma tu continui veramente a parlarci?”, lo incalza Mottola. “Ci scriviamo, non ci parliamo”, replica il suo interlocutore. Il giornalista di Report gli chiede allora se la stia “consigliando su questa fase” politica. “Beh, gli avevo dato una piccola notizia che se buttavano giù sto cretino di Conte, magari gli davamo una mano”.

Mottola domanda “chi” avrebbe dato questa mano ad Italia Viva. Ferramonti precisa allora che la persona seduta al tavolo insieme a loro è un “rappresentante di Confimpresa”, mentre lui rappresenta altre categorie di lavoratori (Confimea e Cifa). “Insieme qualche milioncino di voti ce lo abbiamo no?”, si vanta l’ex leghista aggiungendo che quei voti potrebbero essere “spostati su chi sarà al posto giusto e al momento giusto”.