Il mondo delle notizie è complesso e le storie, così come le foto false spesso vengono ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarti a distinguere il vero dal falso. Ecco le Fake News più condivise di questa settimana.

USA

Una donna di 20 anni non è stata selezionata per essere il primo essere umano ad andare su Marte

Fatti: Alcuni messaggi condivisi sui social media affermano Alyssa Carson, una donna di 20 anni, si stia preparando per diventare la prima umana ad andare su Marte. "Ecco Alyssa Carson, non può sposarsi, non può avere figli. Si sta preparando a diventare la prima umana su Marte e non tornerà mai sulla Terra", si legge nei post.

Verità: Secondo le informazioni sul suo sito ufficiale, Alyssa Carson ha davvero l'ambizione di diventare un astronauta e partecipare al programma spaziale che porterà i primi umani su Marte. In una dichiarazione a Reuters, tuttavia, la Nasa ha comunicato che attualmente non esiste alcuna "relazione formale con la signora Carson" e ha aggiunto che le assegnazioni dell'equipaggio per le missioni su Marte non sono ancora state fatte.

Mondo

L'interruzione mondiale di internet non è stata causata da un attacco informatico

Fatti: Un post condiviso su Twitter sostiene che il blackout globale di internet, che ha messo fuori uso alcuni dei più grandi siti web del mondo martedì 8 giugno, è stato causato da un attacco informatico.

Il post, corredato dalle immagini dei loghi di pagine come Reddit, Amazon e CNN, recita: "A seguito di un massiccio attacco hacker che si è svolto pochi minuti fa, molti siti colpiti sono ora offline. Non è ancora chiara l'intensità dell'attacco, ma risultano compromesse molte pagine famose, social media e siti governativi".

Verità: contrariamente a quanto sostiene il post condiviso sui social media, il problema è stato causato da un bug nei server della società di cloud computing Fastly, che ospita siti come Amazon, il New York Times, e il sito ufficiale del governo britannico. In un post sul suo profilo Twitter ufficiale poco dopo che il problema è stato rilevato, la società ha detto: "Abbiamo identificato una configurazione di servizio che ha innescato interruzioni nei nostri punti d'accesso a livello globale e abbiamo disabilitato quella configurazione.

La nostra rete globale sta tornando online".

Corea del Sud

Una giornalista del NYT non ha mai detto che Trump sarà reintegrato come presidente degli Stati Uniti entro agosto

Fatti: Post condivisi su Facebook citano un tweet della giornalista del New York Times Maggie Haberman per sostenere che Donald Trump sarà "reintegrato" come presidente degli Stati Uniti entro agosto 2021.

Verità: In una dichiarazione all'AFP, Haberman ha negato le informazioni condivise sui social media. Sul suo account Twitter, la giornalista aveva pubblicato solo il seguente messaggio sull'argomento: "Trump ha detto a un certo numero di persone con cui è in contatto che si aspetta di essere reintegrato entro agosto (no, non è così che funziona, semplicemente condividendo l'informazione)". Trump ha perso le elezioni presidenziali americane del 2020 contro Joe Biden e, secondo la Costituzione degli Stati Uniti, può tornare alla Casa Bianca solo se vince una nuova elezione.

Spagna/Argentina

La Finlandia non ha approvato alcuna nuova legge che punisca i giornalisti che diffondono fake news con pene detentive

Fatti: Un post condiviso su Facebook afferma che la Finlandia ha recentemente approvato una nuova legge sui media che punisce i giornalisti che diffondono fake news con pene detentive.

Il post sostiene anche che decine di giornalisti sono già stati arrestati nel paese sulla base di questa nuova legge.

Verità: In una dichiarazione all'agenzia spagnola di fact-checking Newtral, il dipartimento di comunicazione del Ministero della Giustizia finlandese ha assicurato che nessuna legge del genere è stata mai approvata nel paese e che nessun giornalista è stato arrestato per aver diffuso fake news.

Perù

Non è vero che il rapporto elettorale con il 100% dei voti per Pedro Castillo indichi una frode nelle elezioni in Perù

Fatti: Un post su Facebook mostra un'immagine di un rapporto elettorale con il 100% dei voti per Pedro Castillo, che ha sfidato Keiko Fujimori nel ballottaggio delle elezioni presidenziali in Perù, e sostiene che questa sarebbe una prova di frode elettorale.

Verità: In primo luogo, il rapporto elettorale è un documento che contiene i voti di ogni seggio elettorale nei centri di voto in Perù. Il rapporto mostrato nell'immagine del post appartiene alla regione di Cajamarca, provincia di San Ignacio, distretto di Huarango, dove c'erano sei seggi elettorali. Il documento appartiene specificamente al seggio elettorale numero 013376, dove c'erano 300 elettori registrati, solo 187 dei quali si sono presentati. Sul suo account ufficiale di Twitter, l'Ufficio Nazionale dei Processi Elettorali del Perù (ONPE) ha riferito: "Non c'è spazio per dubbi sui numeri dei voti registrati nei rapporti elettorali. Questo documento è firmato da tutti e tre i membri del tavolo.

Inoltre, non c'è stata alcuna segnalazione da parte di nessuno dei partiti".

Africa

I leader africani non sono stati uccisi per essersi opposti alla vaccinazione COVID-19

Fatti: Un post condiviso su Facebook sostiene che quattro leader africani, morti negli ultimi mesi, sono stati uccisi per essersi opposti alla vaccinazione COVID-19. Il post mostra i volti di John Magufuli, presidente della Tanzania; Hamed Bakayoko, primo ministro della Costa d'Avorio; Ambrose Dlamini, primo ministro di eSwatini; e Pierre Nkurunziza, presidente del Burundi.

Verità: Contrariamente a quanto sostiene il post condiviso sui social media, nessuno dei quattro politici è stato ucciso. John Magufuli, scettico del COVID-19, è morto il 17 marzo 2021, all'età di 61 anni.

Anche se un problema cardiaco è stato ufficialmente nominato come causa della morte del presidente tanzaniano, alcuni politici dell'opposizione avevano suggerito che avesse contratto il COVID-19. Hamed Bakayoko, che non era un negazionista della pandemia e ha cercato i vaccini per immunizzare la popolazione della Costa d'Avorio, è morto l'11 marzo 2021, all'età di 56 anni, per un cancro, in un ospedale della città tedesca di Friburgo. Ambrose Dlamini è morto il 13 dicembre 2020, all'età di 52 anni, due settimane dopo aver contratto il COVID-19. Il primo ministro dell'eSwatini non era un negazionista della pandemia e si è battuto per l'attuazione di misure di lotta contro la COVID-19 nel suo paese. Infine, Pierre Nkurunziza è morto l'8 giugno 2020, all'età di 55 anni. Ufficialmente, la morte del presidente burundese è stata causata da un infarto.