Nel prossimo autunno si terranno le elezioni comunali in numerose grandi città d'Italia: andranno al voto, tra le altre, Roma, Torino e Milano. Proprio nella città meneghina ha fatto parecchio scalpore l'annuncio della candidatura per il Consiglio Comunale di Vittorio Feltri, giornalista ed editorialista del quotidiano Libero.

Feltri sarà candidato con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni e, recentemente, ha dichiarato di avere come proprio obiettivo quello di restituire a Milano una immagine esteriore che sia "migliore" rispetto a quella che è stata nel corso dell'ultimo anno e mezzo contrassegnato dal Covid.

Fra gli interventi che, secondo il giornalista, dovrebbero essere fatti in città ci sarebbe anche l'eliminazione delle piste ciclabili.

'Le piste ciclabili hanno paralizzato la città'

Feltri ha spiegato che, semmai dovesse entrare nel Consiglio Comunale della città, uno dei suoi obiettivi sarebbe quello di abolire le piste ciclabili. Il motivo è presto detto: per il giornalista, infatti, esse "paralizzerebbero" la città. Ma le ciclabili non sarebbero gli unici "nemici" di Feltri: l'editorialista, infatti, ha promesso battaglia anche contro i monopattini, che in passato ha criticato duramente in occasione di diverse ospitate in televisione.

"Eliminare le piste ciclabili che hanno paralizzato la città, combattere i monopattini e cercare di restituire a Milano un'immagine anche esteriore che sia migliore", queste le parole dette da Feltri.

Il candidato di FdI ha comunque voluto sottolineare come Milano sia già ora una città "che funziona": l'obiettivo è quello di farla "funzionare meglio", affermando come nelle sue intenzioni Milano debba diventare una città ancora più "accogliente". Feltri ha poi concluso che, tra gli obiettivi, vi è anche quello di offrire a tutti coloro che arriveranno a Milano "delle opportunità più allettanti".

Nelle scorse settimane anche Bugno si era schierato contro le piste ciclabili

Vittorio Feltri ha poi affermato di avere rifiutato la proposta di candidatura a sindaco di Milano in quanto sarebbe senza "alcuna voglia di farlo". La lotta di Feltri contro le piste ciclabili non è, comunque, una novità assoluta.

Nelle scorse settimane, ad esempio, contro le ciclabili si era schierato anche Gianni Bugno, ex ciclista che nel corso della sua carriera ha vinto un Giro d'Italia (nel 1990).

Bugno, durante un intervento a Busto Arsizio in occasione della presentazione della corsa Tre Valli Varesine del Centenario, aveva infatti esclamato che, se fosse per lui, abolirebbe le piste ciclabili. L'ex corridore, infatti, ritiene che a causa delle ciclabili i ciclisti vengano in qualche modo "ghettizzati" e che, invece, le persone in bici dovrebbero poter circolare tranquillamente in strada, venendo rispettati come tutti gli altri utenti: d'altronde, secondo Bugno, chi è in giro con la bici trova sempre "l'imbecille" che suona o che "ti stringe".