Il Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni ha approvato il Dl Energia, uno strumento governativo atto ad affrontare il crescente costo dei carburanti e delle bollette energetiche in Italia. Il pacchetto di misure, che ha richiesto lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro, è stato progettato per sostenere le famiglie italiane e contrastare gli effetti dei rincari degli ultimi mesi, e include tra le altre anche novità per debiti da sanare e acquisto della prima casa per i giovani.
Bonus carburanti e social card
Il cuore del Decreto Energia è rappresentato dal bonus carburanti, un provvedimento straordinario per sostenere i nuclei familiari più esposti ai costi crescenti.
Questo bonus è destinato esclusivamente ai possessori della social card "Dedicata a te", riservata a famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) fino a 15.000 euro.
L'importo esatto del bonus benzina verrà determinato entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto e ammonterà a 80 euro (inizialmente erano stati ipotizzati 150 euro). Questa somma, finanziata con un fondo di 100 milioni di euro, è progettata per coprire il costo di un pieno di benzina o gasolio per un'auto di medie dimensioni.
Una delle innovazioni introdotte dal Decreto Energia è l'inclusione di benzina e gasolio nel paniere dei beni acquistabili con la social card. Questa mossa mira a fornire un ulteriore supporto alle famiglie, consentendo loro di utilizzare la carta per coprire parte delle spese di carburante.
Tuttavia, è importante notare che al momento non ci sono conferme riguardo all'attivazione del meccanismo di accisa mobile, che scatterebbe se il prezzo del petrolio di qualità Brent superasse una determinata soglia. Questo punto richiederà ulteriori approfondimenti e monitoraggio, poiché potrebbe influenzare l'efficacia delle misure a lungo termine.
Rifinanziamento del bonus trasporti
Il bonus trasporti è stato soggetto a una nuova iniziativa di finanziamento: secondo quanto dichiarato dal Ministero dell'Economia, è stato stabilito un contributo che può coprire fino a un massimo di 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico a livello locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale.
L'aumento previsto per il fondo destinato all'acquisto di questi abbonamenti nel 2023 è di 12 milioni di euro.
Il bonus sociale sulle bollette
Il governo conferma anche i bonus sociali sulle bollette, e prevede un potenziamento del contributo destinato alle famiglie con un ISEE fino a 15 mila euro (30 mila euro con almeno 4 figli) che percepiscono già il bonus sociale per le bollette di luce e gas. Questa misura sarà prorogata, e subirà un incremento nel quarto trimestre dell'anno in base al numero di membri nel nucleo familiare. Per questa iniziativa, è previsto un massimo di spesa di 300 milioni di euro per l'anno 2023.
Sostegno alle imprese energivore
Il Dl Energia non si limita a sostenere le famiglie, ma include anche misure per le imprese con un elevato consumo di energia elettrica, definite come "imprese energivore": a partire dal 1° gennaio 2024, queste imprese riceveranno riduzioni in bolletta sugli oneri generali del sistema elettrico.
Recentemente le linee guida dell'Unione Europea sugli aiuti di Stato a scopi ambientali sono state modificate e richiederanno un adeguamento della normativa italiana, con la conseguenza che questa parte del decreto resta suscettibile di ulteriori sviluppi e regolamentazioni per conformarsi agli standard europei.
Ravvedimento operoso
Il Decreto Energia introduce anche disposizioni relative al "ravvedimento operoso" per le violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi, come fatture, scontrini e ricevute fiscali. I contribuenti che hanno commesso violazioni fino al 30 giugno 2023 possono rimuoverle entro il 15 dicembre dello stesso anno senza incorrere in sanzioni accessorie, purché non siano state oggetto di contestazione prima del perfezionamento del ravvedimento.
Questa misura mira a favorire la regolarizzazione delle violazioni e a scongiurare la chiusura di oltre 50.000 piccoli esercizi commerciali.
Agevolazioni per l'acquisto della prima casa per gli under 36 e borse di studio
Nel Decreto Energia, trovano spazio anche misure per agevolare l'acquisto della prima casa per i giovani fino a 36 anni di età. La scadenza per le domande relative alle agevolazioni è stata posticipata di tre mesi, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023: lo scopo è di fornire un'opportunità ai giovani in cerca di stabilità abitativa, incentivando l'acquisto di abitazioni come parte di un piano più ampio per sostenere le nuove generazioni.
All'interno del Dl, sono stati anche allocati fondi per le borse di studio degli studenti idonei non beneficiari.
L'ammontare totale stanziato è di 17,435 milioni di euro, e andrà a supportare i quasi 5000 studenti che sono stati inclusi nelle graduatorie degli enti regionali, ma che per mancanza di risorse, non hanno potuto beneficiare del sussidio in precedenza.