Il quorum dei referendum abrogativi non è stato raggiunto. Gli italiani non hanno risposto in modo sufficiente alle urne, aperte nella giornata di domenica e lunedì. Sono arrivati i dati ufficiali sul quorum, che si ferma al 30,58%. Arrivano nelle ultime ore le reazioni dei principali leader politici. Tra tutte spiccano le parole del presidente del M5s Giuseppe Conte, che chiede di portare rispetto agli elettori e aggiunge che porterà avanti le battaglie su questi temi anche in Parlamento.
Conte e l'esito del referendum
Quasi quattro ore dopo l’avvio dello scrutinio, è stato comunicato il dato finale sull’affluenza ai referendum in Italia pari al 30,58%.
A questo numero si devono aggiungere i voti degli italiani residenti all’estero, che dalle prime stime risultano essere pochi e contribuiranno a ridurre ulteriormente la percentuale complessiva. In ogni caso, i referendum non hanno raggiunto la soglia minima richiesta per essere considerati validi, poiché per superare il quorum era necessario il voto della maggioranza degli aventi diritto, ovvero più di circa 25 milioni di persone.
Il leader del Movimento 5 Stelle Conte, ha commentato sui suoi canali social l’esito della consultazione referendaria affermando di aver letto frasi ed esultanze esagerate da parte di esponenti che ha definito i “tifosi” della politica. "Portate rispetto a circa 15 milioni di cittadini che sono andati a votare", scrive l'ex premier sui social.
L'attacco di Conte al governo
Conte poi ha ribadito che il Movimento 5 Stelle sarà sempre stato dalla loro parte, quella giusta, e che continuerà a portare avanti la battaglia nelle istituzioni. Ha aggiunto che, pur auspicando il raggiungimento del quorum per dare una risposta concreta a molti lavoratori attualmente in difficoltà, i numeri registrati non possono venir considerati irrilevanti. Si tratta infatti dello stesso numero di italiani – o forse anche di più – con cui la maggioranza guidata da Giorgia Meloni era arrivata a Palazzo Chigi nel 2022 dopo le elezioni politiche.
L’ex premier ha poi criticato duramente le foto, i meme, le vignette e i video girati al mare da parte di esponenti di partiti e del Governo, definendoli "penosi", così come ha giudicato gli inviti a non votare come “trucchetti alla Meloni”.
E allo stesso tempo denuncia un clima non facile, con molti italiani che non erano sufficientemente informati sui contenuti della consultazione elettorale, un tema già denunciato dai promotori del referendum nelle sedi Rai.
Rivedere il quorum
Infine, Conte ha osservato che, a suo avviso, lo strumento del referendum dovrebbe essere rivisto nelle modalità e nei limiti, proponendo l’abbassamento del quorum in un Paese dove l’astensione è molto alta.
La questione della modifica del referendum abrogativo, in particolare nella parte relativa al raggiungimento del quorum, non è una novità nel dibattito politico italiano. Infatti già da mesi, da prima di arrivare agli ultimi referendum, si discute della possibilità di abbassare o comunque riconsiderare al quorum.
Una misura che sarebbe destinata a facilitare l'utilità e l'efficacia di questo strumento, che in molti casi non è riuscito a portare a casa risultati soddisfacenti. Anche se per farlo occorrerebbe una riforma costituzionale, votata quindi almeno dai due terzi del Parlamento.