Alla vigilia delle elezioni regionali, l'elettorato italiano mostra una coerenza nei suoi orientamenti, confermando le tendenze rilevate negli ultimi sondaggi. Il quadro attuale, secondo un recente sondaggio di Demos, appare definito ma al tempo stesso fragile, specie per quanto riguarda le opposizioni. Due i dati significativi: stabile la distanza tra FdI e Pd, e il calo del consenso per la premier Giorgia Meloni.

Posizioni stabili, cresce il M5s

In questo sondaggio intenzioni di voto vedono Fratelli d’Italia che si conferma saldamente in testa, con un consenso che sfiora il 30% (29,8%).

Rispetto all'anno scorso il partito della premier, nonostante un anno intenso e denso di questioni e problematiche internazionali tuttora aperte, mantiene così un significativo distacco dal Partito Democratico, che attualmente è stabile al 21,7%. L'unico partito al momento in lieve crescita è il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 13,2%.

Per il resto invece lieve calo per alcuni partiti. La Lega di Matteo Salvini scende infatti all'8,6%, seguita da Forza Italia di Antono Tajani all'8,4%. Anche i partiti del Terzo Polo registrano un calo: Azione di Carlo Calenda si attesta al 3,3%, Italia Viva dell'ex premier Matteo Renzi al 2,3% e PiùEuropa al 2,0%.

Meloni, consenso in calo: sale quello di Conte

Tra i leader c'è qualche dato importante da sottolineare. In testa rimane la premier Giorgia Meloni, che con il 37% di consensi mantiene la prima posizione, ma registra comunque un calo significativo di 6 punti rispetto a un anno fa.

A breve distanza si colloca Giuseppe Conte, il cui gradimento aumenta così al 35%, mentre il vicepremier Antonio Tajani perde 4 punti. Dietro di loro, si posizionano poi in ordine Elly Schlein con il 28% e Matteo Salvini con il 25%, quest'ultimo in lieve risalita. In controtendenza ci sono anche i leader della Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che registrano un sensibile aumento dei consensi, superando i leader del Terzo Polo Calenda e Renzi.

Il sondaggio oltretutto mette in evidenza anche la debolezza delle forze di opposizione, che appaiono così divise e spesso in competizione tra loro, senza riuscire a fare un fronte compatto e coeso. Per questo motivo infatti nonostante il calo di consensi per la premier, la maggioranza degli italiani in questo sondaggio considera la situazione politica senza una vera alternativa. E per di più poi c'è la percezione che questo governo sia destinato a scadere alla fine naturale della legislatura, vale a dire nel 2027. Questa convinzione in particolare è cresciuta negli ultimi due anni di 20 punti percentuali.