Da giorni la Capitale è in preda al caos viabilità: fra metropolitana, bus e ferrovie la città sta rallentando drammaticamente i suoi ritmi portando all'esasperazione gli abitanti ed il traffico urbano. Il motivo di tale rallentamento risiede nella recente mobilitazione della principale società di trasporti romana, ATAC S.p.a., che da alcuni giorni ha appreso la notizia di una sua probabile privatizzazione.

Per questo motivo, è stato annunciato uno sciopero dei trasporti in data venerdì 7 agosto, dalle 8.30 alle 12.30. I dipendenti ATAC sono arrivati ormai ad un punto di rottura e non intendono ammorbidirsi nella rivendicazione dei propri diritti, «vogliamo un servizio pubblico ed efficiente, siamo contro la privatizzazione di Atac e la criminalizzazione dei lavoratori del tpl», ovvero la società di trasporti privata delle aree periferiche di Roma.

L'alternativa proposta dal Campidoglio coinciderebbe allora nella creazione di un'azienda unica regionale dei trasporti. Il progetto è stato avanzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e porterebbe secondo le loro stime fino a 400 milioni di risparmi, nonché ad una maggiore efficienza nelle coincidenze.

Si è tenuto a tal fine un incontro mercoledì scorso tra il Sindaco Marino ed il nuovo Assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, il quale ha confermato che il piano d'azione sulla situazione Atac avrà luogo da settembre e cercherà un compromesso con la Regione e le Ferrovie dello Stato. Il neo-assessore ha inoltre aggiunto il suo punto di vista riguardo la collaborazione dei sindacati «abbiamo aperto dei tavoli di discussione per dar voce a tutte le proposte, allo stesso tempo però ci aspettiamo dai sindacati che tali discussioni non si sfoghino più sui cittadini romani e sui disagi per i turisti».

Nel frattempo, è di oggi la notizia sull'approvazione della manovra 2015 al Campidoglio: all'interno del nuovo bilancio capitolino sono previsti circa 180milioni da destinare alla futura capitalizzazione della società ATAC.