Importante notizia sul fronte della sicurezza alimentare. Un gruppo di lotti del Salame Milano Affettato di marca Fiorucci sono stati tolti dal mercato, a seguito dell'allarme Escherichia Coli partito ieri sera anche in Italia. Il salame è contaminato appunto dal batterio E.coli, e mangiarlo potrebbe provocare danni alla salute. Questo batterio porta nausea, diarrea, vomito, crampi allo stomaco e in casi limite anche disidratazione. Si tratta dello stesso microrganismo che recentemente ha portato al ritiro dal mercato belga del formaggio Roquefort della francese Carrefour (confezioni da 100 grammi con data di scadenza al 16 aprile 2014).

La distribuzione negli ipermercati del Salame Milano Affettato Fiorucci è avvenuta sia nella nostra nazione che negli altri Stati UE. E' un salume confezionato e venduto sottovuoto presso il banco-frigo di milioni di negozi alimentari.


La presenza dell'Escherichia Coli è stata individuata con esami di routine svolti in Austria. Le confezioni tolte dal mercato in Italia sono relative a questi lotti:

  • Salame Milano Fiorucci Affettato confezioni da 50g (lotto 2014, scadenza 21 aprile 2014)
  • Salame Milano Fiorucci Affettato confezioni da 60 e 70g (lotto 2114, scadenza 6 maggio 2014)

La decisione sul ritiro del prodotto è stata presa dalla società Campofrio Food Group, che possiede la Fiorucci, dopo attenti esami interni. Il batterio sarebbe stato rilevato solo su uno dei campioni analizzati in laboratorio, quindi non sull'intero lotto di produzione. Il microrganismo patogeno E.coli non è stato scovato in nessun altro lotto di prodotti successivamente esaminati.

A tutela dei suoi fruitori, Fiorucci ha scelto di ritirare immediatamente il prodotto dall'Italia e dalle altre nazioni europee in cui i lotti erano stati messi in vendita.

"Nei casi più gravi - sostiene il dottor Pierangelo Clerici, il quale presiede l'Associazione microbiologici clinici italiani - questo ceppo batterico può condurre alla sindrome uremico-emolitica, con relativa insufficienza renale e in casi eccezionali persino alla morte".


Ricordiamo che un ceppo di un microrganismo appartenente allo stesso ramo dell'Escherichia coli, nel 2011, aveva fatto una cinquantina di vittime in Germania, a causa di una contaminazione derivante dai germogli di fieno greco. A seguito dei recenti allarmismi, i controlli si sono perfezionati anche in Italia, in modo particolare per carni e formaggi provenienti dall'estero.


Si ribadisce che si tratta di un ritiro a scopo precauzionale considerando che il batterio è stato riscontrato solo in minima percentuale all'interno di uno dei campioni analizzati. Tuttavia l'attenzione sulla vicenda resta alta come è giusto che sia.