L'allergia colpisce ogni anno milioni di persone costringendole a rimenere a letto o a soffrire di problemi respiratori, raffreddori, tosse e problemi agli occhi nel caso di congiuntiviti.



La comparsa di allergie primaverili è quasi sempre dovuta ai primi pollini. Molti gli italiani colpiti: circa 4 su 10. La primavera accentua inoltre anche gli starnuti che colpiscono 4 italiani su 5 e la causa scatenante di questo è la fioritura delle prime piante.



Allergia primaverile: i sintomi principali contro l'allergia ai pollini



Uno dei principali sintomi è sicuramente la congestione nasale.

Questa viene seguita in genere da rinorrea acquosa, da bruciore e arrossamenteo delle congiuntive, da prurito al naso, al palato e agli occhi, da starnuti, lacrimazione, da tosse secca prevalentemente notturna che potrebbe assumere i caratteri di una tosse asmatica ai bronchi, insonnia e stanchezza, asma e difficoltà di respiro e riduzione del gusto e dell'olfatto.



Allergia primaverile: rimedi e prevenzione



Durante le giornate in cui tira molto vento è preferibile rimanere alle proprie case e non uscire, dato che proprio in queste giornate la concentrazione di pollini è maggiore. Cercare di non arieggiare gli ambienti interni della casa nelle ore più calde delle giornata. Dopo i temporali è meglio non uscire dato che la pioggia libera una maggiore concentrazione di pollini.

Lavarsi continuamente i capelli dato che il polline rimane spesso nei capelli depositandosi poi di notte sul cuscino. I pavimenti devono essere spesso lavati, prestando attenzione all'aspirapolvere che potrebbe sollevare eventuali pollini. Nei viaggi non bisogna avere i finestrini aperti e sarebbe meglio utilizzare l'aria condizionata.