Sembra che stia per iniziare sul serio la stagione dell'influenza 2015-2016 e il picco potrebbe arrivare proprio a dicembre per le feste di Natale. Si pongono immediatamente due questioni: quella riguardante il vaccino e quella riguardante la prevenzione. Bisogna sottolineare come, alcune settimane fa, il presidente dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità), Walter Ricciardi, durante la presentazione di uno studio sulle vaccinazioni a Palazzo Madama, abbia ribadito la necessità dei vaccini soprattutto per quanto riguarda alcune fasce d'età, alcune categorie lavorative e alcuni soggetti affetti da patologie.

La vaccinazione sarebbe assolutamente consigliabile, se non addirittura necessaria, per le persone al di sopra dei 65 anni e al di sotto dei 3 anni d'età, per gli operatori sanitari che si trovano a contatto con i degenti e per tutti coloro che presentano patologie a carico dell'apparato respiratorio e cardio-circolatorio. Walter Ricciardi ha voluto anche ricordare come l'anno scorso, quello in cui le vaccinazioni furono meno diffuse a causa del panico generato da una 'partita' avariata, i morti strettamente connessi all'influenza furono 150 mentre i decessi connessi a complicanze circa 8mila; si tratta di una cifra ben più alta del consueto e che è strettamente collegata alla minore diffusione delle pratiche di prevenzione.

I sintomi dell'influenza 2015: a dicembre il picco

Le ultime notizie sui dati epidemiologici parlano di circa 300mila casi ma il picco, come abbiamo già sottolineato, dovrebbe arrivare a dicembre nel periodo di Natale. Quali sono dunque i sintomi dell'influenza 2015-2016? In realtà, nonostante i ceppi influenzali possano variare di anno in anno, la sintomatologia resta grossomodo invariata; perché si possa parlare di influenza e non di piccole patologie parainfluenzali è necessario che siano compresenti tre tipologie differenti di sintomi: in primo luogo, il rialzo termico deciso – la febbre alta è il sintomo che maggiormente permette di riconoscere il virus influenzale; esso deve essere accompagnato da dolori a carattere articolare e muscolare e soprattutto da tosse, mal di gola e raffreddore a carico dell'apparato respiratorio.

Prevenzione per il picco dell'influenza a dicembre 2015

Al di là della posizione individuale sulla questione del 'vaccino', esistono delle norme che possono essere adottate per cercare di prevenire l'influenza stagionale 2015-2016. Il Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (ECDC) ha presentato un documento all'interno del quale si trovano quattro raccomandazioni specifiche che, se seguite alla lettera, dovrebbero limitare molto la diffusione del virus influenzale: in primo luogo, lavare costantemente le mani in quanto l'influenza si può contrarre anche toccando superfici infette; in secondo luogo, avere la buona 'educazione' di coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce; in terzo luogo, cercare di restare in casa quando si è agli inizi dell'attacco influenzale; infine, l'utilizzazione delle mascherine quando si è infetti e ci si trova in luoghi pubblici come gli ospedali. Per aggiornamenti e approfondimenti sui sintomi dell'influenza stagionale, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.