Ad un ottimo maialetto cotto alla brace non si dice mai di no ma attenzione alla Salute perché, almeno secondo il biologo cagliaritano Luciano Atzori, esperto in sicurezza alimentare e tutela della salute, la carne cucinata alla brace può nascondere tante insidie. A partire dallo stesso legname che si utilizza per cucinarla. Lo studioso, che fa parte dello Studio ABR (un'associazione di biologi che opera in tutta Italia nel settore agroalimentare e ambientale) ha così deciso di dare dei consigli ai tanti amanti del barbecue all’aperto, e non solo.

Parola all’esperto

La Sardegna è una delle regioni in cui si consuma più carne e ha anche un record non troppo positivo, purtroppo. Ha infatti il primato del tanto temuto “colesterolo cattivo”. “Bisogna ricordare – sottolinea il biologo cagliaritano – che cucinare la carne alla brace è un’usanza che risale alla scoperta del fuoco. Stiamo parlando di migliaia di anni fa. Nonostante questo – assicura – non bisogna mai prendere sotto gamba i potenziali rischi legati al consumo di carne cotta alla brace. Non dico assolutamente che si debba eliminare – conclude- ma comunque bisogna prendere le dovute precauzioni”.

I dieci comandamenti del barbecue

“La carne cotta alla brace – assicura il biologo Luciano Atzori – si potrà continuare a mangiare con tutta tranquillità”.

È sufficiente stare attenti e seguire i consigli dell’esperto. Come riporta l’Adnkronos per prima cosa è fondamentale eliminare dalla griglia qualsiasi residuo di cibo carbonizzato avanzato. È consigliato utilizzare delle carni magre (o comunque poco grasse) e, soprattutto, mai cucinare le bistecche appena tolte dal frigo e mai dal freezer.

Continuando nel elenco si legge anche che sarebbe meglio sistemare la carne in maniera che non venga subitobruciata e, volendo e se è possibile, optare per una cottura indiretta. Magari utilizzando dei vassoi adatti al barbecue. Gli esperti consigliano ancora di effettuare, possibilmente prima della cottura, il condimento con l’olio: la famosa marinatura.

Questo evita appunto che la carne si carbonizzi (un altro problema). Per concludere il biologo cagliaritano consiglia di effettuare una precottura della carne, magari al forno, per evitare che il cibo sia troppo esposto alle alte temperature. Ma soprattutto raccomanda di ridurre al minimo indispensabile il consumo di patate alla brace e propone di cucinare bene alla brace i così detti ortaggi “violacei”, come la cipolla di Tropea o le melanzane, che in questa maniera tirano fuori tutti gli antiossidanti benefici presenti in loro. Buon appetito.