Ennesimi avvisi di richiamo da parte del Ministero della Salute di prodotti ritirati dal commercio in quanto contaminati. Pubblicati sul portale del dicastero alla sezione "allerta alimentari", questa volta i richiami riguardano farina di polenta e fesa di tacchino. Si tratta della farina di mais gialla bramata a marchio "AZ Agr. Buono e Bio" prodotta dal molino Mulino Zapparoli Srl, con sede in provincia di Mantova: il lotto incriminato è il numero L 17081 con scadenza 22 marzo 2018, venduto in confezioni da un kg. Il prodotto è stato ritirato dai supermercati poiché sarebbe contaminato da fumonisine, micotossine "possibili agenti cancerogeni per l’uomo", rinvenute oltre i limiti consentiti dalla legge.
Per quanto riguarda l’arrosto di fesa di tacchino, il prodotto in questione è marchiato Capitelli ed è confezionato nello stabilimento Forno D’Oro in provincia di Vicenza. L'alimento viene solitamente commercializzato in imballi singoli che pesano circa 3 kg, e il lotto sotto accusa è il 26092017/14112017 con scadenza il prossimo 14 novembre. In questo caso sarebbe stata riscontrata la presenza del batterio patogeno listeria monocytogenes.
Relativamente ai lotti segnalati, per entrambi i prodotti il dicastero della Salute consiglia di non consumare e di rendere l’alimento al punto vendita nel caso fosse stato acquistato.
Fumonisine, i rischi per la salute
Non è la prima volta che si provvede al ritiro di prodotti contaminati da micotossine, molecole nocive all'organismo, prodotte dal metabolismo di diversi tipi di muffe.
Infatti è stato calcolato che nel mondo circa il 25% dei raccolti è soggetto alla contaminazione da micotossine nelle varie fasi di produzione, lavorazione, trasporto ed immagazzinamento. Nello specifico, le fumonisine derivano dal genere di funghi Fusarium e contaminano principalmente il mais e i suoi derivati. La tossina più abbondante e potenzialmente nociva è la fumonisina B1.
La specie più suscettibile a questa sostanza è quella equina e, nel corso degli anni, si è dimostrato che la leucoencefalomalacia equina è una patologia associabile alle principali fumonisine (FB1, FB2 e FB3).
Nell'uomo non è ancora stata accertata una diretta rilevanza tra incidenza di tumore esofageo e consumo di mais contaminato da FB1, ma gran parte delle ricerche sono inclini verso una possibile interrelazione.
Non a caso, nel 1993, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha catalogato la Fumonisina B1 nel Gruppo 2B, ovvero come "possibile agente cancerogeno per l’uomo".
Presenza di listeria negli alimenti, i rischi
La listeriosi è un'infezione batterica che si trasmette prevalentemente per via alimentare attraverso il listeria monocytogenes, un germe largamente diffuso nell'ambiente. La patologia può avere effetti anche gravi sulle persone con un sistema immunitario indebolito, nelle quali può evolvere addirittura con setticemia e meningite. Particolarmente vulnerabili risultano pertanto i neonati e i soggetti molto anziani. Non va assolutamente sottovalutata in gravidanza, poiché può avere gravi ripercussioni sul feto.
I sintomi più caratteristici con cui si può manifestare l’infezione sono problemi gastro-intestinali, febbre e dolori muscolari: tutti segnali piuttosto subdoli, poiché molto simili a quelli dell'influenza.