Nuovo avviso di allerta sanitaria diramato dal ministero della Salute per un lotto di prodotto alimentare contaminato. Dopo i recentissimi ritiri dai supermercati di alcuni stock di farina per polenta per presenza di micotossine e di fesa di tacchino per presenza di listeria, questa volta, invece, sono tempi duri per organizzare una ‘salcicciata’ tra amici o parenti.
Pubblicato sul sito del dicastero in data 13 ottobre, l’avviso ministeriale riguarda un lotto di Salsiccia fresca in filze richiamata per presenza di salmonella spp. Il lotto imputato è il numero 0510PP con data di scadenza compresa fra il 7 e il 15 ottobre 2017; prodotta dalla ditta Bevanati Claudio e Figli nello stabilimento di Foligno, è commercializzata sfuso al dettaglio.
Nella sezione avvertenze del provvedimento di richiamo si legge: ‘il prodotto anche se da consumarsi previa cottura come indicato in etichetta, deve essere riconsegnato al punto vendita per motivi di sicurezza alimentare’. E non deve essere consumato assolutamente.
Batterio Salmonella spp, le malattie che può causare nell’uomo
I bacilli del genere Salmonella spp sono presenti nell'ambiente e possono essere sia commensali sia patogeni per uomini e per vari animali. Questi batteri sono la causa principale di tossinfezioni di origine alimentare. L'infezione è infatti trasmessa per via oro-fecale attraverso l'ingestione di cibi o bevande.
Nell’uomo possono causare due tipi fondamentali di malattie: febbre tifoide e gastroenterite acuta.
Il periodo di incubazione è molto breve, con i primi sintomi della malattia che possono manifestarsi anche solo dopo 12 ore dall'ingestione del batterio. I sintomi sono principalmente riconducibili a disturbi del tratto gastro-intestinale. Il decorso della malattia è generalmente breve e termina con la guarigione. Ma non è da sottovalutare in soggetti più a rischio come bambini e anziani, in cui il decorso clinico può evolvere fino a forme più gravi come le batteriemie (presenza di batteri nel sangue).
L’ombra della salmonellosi sulla scomparsa della civiltà azteca
Dalla carne ai vegetali, dal latte al cioccolato, le epidemie di salmonellosi verificatesi nel mondo sono state imputate agli alimenti più vari. Tuttavia, c’è conformità tra gli esperti nel riconoscere nei prodotti di origine animale i principali imputati, perché il ciclo epidemiologico della malattia è centrato su uomo-animale.
Le infezioni da bacilli del genere Salmonella spp fanno parte di quel gruppo di Salmonellosi causate delle cosiddette salmonelle minori. Ma nel corso della storia questo patogeno, nelle sue forme più virulenti, è spesso stato micidiale per l’umanità. E addirittura una delle peggiori epidemie della storia, la pestilenza del XVI secolo che devastò la società azteca, potrebbe essere stata causata da una forma particolarmente virulenta di salmonellosi portata dall’Europa dai conquistadores.
Ad affermarlo è stata una ricerca guidata dal genetista tedesco Johannes Krause, che ha estratto e sequenziato il DNA dai denti di 29 persone sepolte sugli altipiani di Oaxaca: l'antico DNA batterico recuperato da diversi individui corrispondeva a quello di Salmonella.