A Torino una bambina non vaccinata dai genitori (la vaccinazione antitetanica in Italia è obbligatoria dal primo anno di età), così come il fratellino della stessa, aveva contratto il tetano, ed era stata ricoverata ad ottobre dello scorso anno, in condizioni disperate, all'ospedale Santa Margherita di Torino.
I genitori indagati per lesioni colpose
I genitori si sono sempre rifiutati di ammettere che la bambina avesse il tetano, e non si è riusciti a diagnosticare la malattia se non per esclusione, dopo che i medici hanno scoperto la ferita della piccola.
Il tetano è una subdola patologia, che non da scampo se non ad un caso di malati su tre. In Italia si registrano circa 60 casi all'anno di persone infettate dal clostridium tetani, batterio che solitamente si annida nella terra. Di queste 60, solo 20 si salvano da morte certa.
Il dottor Giovanni Maga, virologo dell'istituto di genetica molecolare del CNR, spiega che di tetano ci si ammala quando si entra in contatto con questo batterio, procurandosi un taglio con del ferro arrugginito o con vetri sporchi, o nel caso in cui si abbia una ferita, attraverso la quale il batterio trovi collocazione, passando dalla terra che si tocca, magari facendo lavori di orto o giardinaggio, alla ferita.
Questo incontro da luogo ad una infezione
La tetanospasmina, tossina prodotta dagli clostridi che danno origine alla malattia, può provocare la morte, se non si interpretano correttamente i sintomi del tetano, e si interviene subito per guarirlo. La tossina finisce nel sistema linfatico e nel sangue, per raggiungere velocemente il sistema nervoso centrale, provocando spasmi e contrazioni muscolari. Se l'incubazione della tossina è breve (varia di solito dai 3 ai 21 giorni), è molto più grave la malattia, e quindi più ardua la risoluzione al problema della guarigione. Per questo è importante interpretare i sintomi e intervenire al più presto possibile. I disturbi, cioè le contrazioni dei muscoli, hanno inizio dalla testa, poi vanno verso il tronco e gli arti.
Dovrebbe mettere in allerta un inizio di irrigidimento del collo, la difficoltà a deglutire, ed anche l'addome irrigidito. Altri sintomi che si riscontrano in caso di tetano, sono febbre, sudorazione diffusa e tachicardia.
L'unico rimedio è il vaccino
Il vaccino contro il tetano è costituito da anatossina, che serve a neutralizzare i danni della tossina del tetano, e che stimola la produzione di anticorpi. Il tetano non è una malattia contagiosa, ma molto pericolosa. Per questo la vaccinazione è obbligatoria per i bambini e per i lavoratori a rischio di contrarre l'infezione. Dal 1968 si vaccinano i bambini dal primo anno di età, dal terzo mese si somministrano altre tre dosi del vaccino, la seconda al quinto mese e la terza al dodicesimo. Ci sono poi le dosi di vaccino, come richiamo a quelli già eseguiti, a sei anni di età e a 12.