Gli estratti di acero, Acer rubrum, un albero molto diffuso nel Nord America, noto anche con il nome di acero rosso o scarlatto, per il caratteristico colore che assume il fogliame in autunno, potrebbero fornire una valida alternativa vegetale al botox nel trattamento delle rughe ed altre imperfezioni cutanee. Dall'acero rosso si estrae il tipico sciroppo d'acero, dolcificante naturale molto utilizzato negli Stati Uniti, ma ciò che hanno scoperto gli scienziati dell'Università di Rhode Island, Usa, apre le strade ad un uso inedito di questa pianta.

Questo grazie alla presenza, nelle sue foglie, di gallotannini contenenti glucitolo-core (GCG), che funzionano come un vero e proprio "botox vegetale".

Gli estratti di acero potrebbero rappresentare un'alternativa vegetale al botox contro le rughe

Gli estratti d'acero avevano già dimostrato, da studi precedenti, di avere un'attività antinfiammatoria e la capacità di ridurre e schiarire le macchie cutanee, come quelle dovute all'età o le lentiggini. Ma il possibile uso cosmetico di tali molecole non si ferma qui. I ricercatori di Rhode Island presenteranno i risultati del loro studio dal titolo “Inhibitory Effects of Glucitol-core Containing Gallotannins from a Proprietary Red Maple (Acer rubrum) Leaves Extract on Elastase Enzyme” in occasione del 256 ° Congresso Nazionale ed Esposizione dell'American Chemical Society (ACS).

Incuriositi dall'impiego tradizionale che ne facevano i nativi americani, gli studiosi hanno deciso di verificare gli effetti di alcune sostanze naturali presenti nelle foglie di acero sull'elastasi, enzima implicato nella distruzione dell'elastina, fondamentale componente della nostra pelle che, come dice il nome stesso, la mantiene elastica e giovane.

In particolare è stato effettuato l'azzeramento dei composti fenolici presenti nelle foglie, i gallotannini contenenti glucitolo-core (GCG), ed è stata esaminata la capacità di ciascuna di queste sostanze di inibire l'attività dell'elastasi in provetta. E' stato inoltre osservato in che modo i GCG interagiscono con l'elastasi per bloccarne l'attività e come le strutture di tali molecole influenzino la capacità di blocco dell'enzima.

Il botox vegetale ottenuto dalle foglie di acero si chiamerà MaplifaTM

L'arma naturale più efficace nel combattere le rughe si sono dimostrati i GCG contenenti più gruppi galloyl, rispetto a quelli contenenti uno solo di questi gruppi fenolici. Ulteriori test clinici saranno necessari per verificare l'efficacia di questo botox vegetale, che, al contrario della tossina botulinica, non dovrà essere iniettato, ma semplicemente distribuito sulla superficie cutanea esternamente (uso topico). Consapevoli del crescente interesse del pubblico verso i Rimedi Naturali, gli scienziati, guidati dal prof. Seeram, parlano con entusiasmo del loro prodotto, in attesa di brevetto, che conterrà GCG da foglie d'acero estive e autunnali e linfa d'acero e che prenderà il nome di MaplifaTM.

L'estratto, già concesso in licenza alla Verdure Sciences, azienda che si occupa di fornire estratti vegetali con sede nell'Indiana, potrebbe presto essere immesso nel mercato nel settore dei cosmetici o anche negli integratori alimentari.