Questi giorni è in corso a Roma il 36esimo Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Quest’anno gli organizzatori hanno scelto un titolo eloquente: "Età biologica, età anagrafica”. Obiettivo è far passare il messaggio che l’età biologica di una persona non è definita dalla sua data di nascita ma può essere inferiore o anche superiore. Tutto dipende dallo stile di vita.

La scienza e l’anagrafe

Le più avanzate conoscenze scientifiche consentono di andare a valutare l’età biologica di ognuno di noi. Si tratta di dati basati sulla valutazione del massimo consumo di ossigeno (VO2max).

Un altro indicatore la nostra età biologica è la lunghezza dei telomeri, ne avevamo parlato già lo scorso anno.

Si tratta di sequenze terminali del nostro DNA che non partecipano alla codifica delle proteine ma sono un timer della vita cellulare. Ogni volta che una cellula si replica i telomeri si accorciano. Raggiunta una lunghezza minima la cellula va in apoptosi (morte programmata). Se il numero di cellule che muoiono è superiore a quelle che si formano l’organismo inizia ad invecchiare. Se fosse così semplice allora l’età anagrafica coinciderebbe con l’età biologica. Invece, molte condizioni possono accelerare o rallentare questo processo. Non ultimo l’attività di una enzima, la telomerasi, che è in grado di ricostituire l’integrità dei telomeri.

Ci sono sostanze, spesso di origine naturale, che vengono studiate proprio per contrastare gli effetti dell’età, i cosiddetti antiaging. Si è parlato a lungo del ruolo del resveratrolo, sostanza anti-età presente in alcuni alimenti come il vino rosso. Recentemente anche la metionina viene studiata a tale scopo. Si tratta di un amminoacido essenziale che l’organismo non riesce quindi a sintetizzare ma è presente in molti alimenti come uova, semi di sesamo e altri semi, noci del Brasile, pesce e carne.

Meno nei legumi, frutta e verdura.

La perdita di metionina è anche associata all'incanutimento senile dei capelli. Un lavoro appena pubblicato su Methods Molecular Biololy da un team di ricercatori californiani (San Diego), impegnati in una ricerca sui tumori, si concentra sul ruolo dell’enzima metioninase. Infatti le cellule tumorali hanno una elevata dipendenza da questo amminoacido.

L’uso di un enzima ricombinante, somministrato per via orale, potrebbe avere effetti sui tumori e sulle terapie antitumorali. Ma gli autori si sono chiesti se somministrando questo enzima si potrebbero avere effetti antiaging. Infatti l’articolo si intitola “Afterword: Oral Methioninase-Answer to Cancer and Fountain of Youth?

"Età biologica, età anagrafica”

Questo è il titolo del 36esimo Congresso Nazionale della Federazione medico sportiva italiana (FMSI), in programma questi giorni a Roma (27-29 marzo). Gli organizzatori, con il presidente FMSI, Maurizio Casasco, hanno voluto dedicare l’evento di quest’anno al rapporto tra l’età biologica e lo stile di vita. Nonché all'impatto che una corretta informazione sull'età biologica potrebbe avere sulla vita di tutti i giorni.

Le attuali conoscenze scientifiche consentono quindi di stabilire se stiamo invecchiando più velocemente o meno rispetto alla nostra età anagrafica. Mentre la ricerca va avanti nel trovare soluzioni farmacologiche che possono avere un effetto anti-età, lo sport rimane uno degli ingredienti essenziali di un corretto stile di vita. Ma la programmazione di attività fisica deve farsi guidare dalla scienza per comprendere fino a dove possiamo “spingere” il nostro organismo in uno sforzo fisico.

La conoscenza dell’età biologica può avere anche ripercussioni su molti aspetti del nostro quotidiano. Pensate ad esempio ad un’assicurazione sulla Salute o vita, o nei sistemi previdenziali. Attualmente, per valutare le condizioni fisiche che poi vanno ad influire sul premio assicurativo, oltre all'età vengono considerati parametri clinici uguali per tutti.

Ignorando che, a parità di questi parametri (es. peso, pressione, frequenza cardiaca, ecc.) ogni individuo può avere una “vitalità” significativamente differente, proprio in relazione alla sua età biologica. E conseguente differente aspettativa di vita.

Stabilire una corretta età biologica, ad esempio, può guidare nelle scelte dei prepensionamenti, in caso di lavoro usuranti. L’obiettivo del Convegno di Roma è quello di trasferire delle conoscenze, attualmente sfruttate solo nell'ambito dello sport agonistico di massimo livello, al sistema sociale. Per rallentare l'invecchiamento e prevenire gli acciacchi, il messaggio è sempre lo stesso, impegnarsi in una regolare attività fisica associata ad una corretta alimentazione.