L'Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso la voce del suo direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, pronuncia parole di speranza rivolte al mondo intero: "Contenere il COVID-19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i Paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione".

Il monitoraggio e le misure preventive messe in atto dalle nazioni più colpite, tra le quali spicca per numero di contagi l'Italia, si stanno rivelando armi efficaci per scongiurare il pericolo di un'epidemia globale. Ghebreyesus afferma che la massima struttura sanitaria mondiale sta "monitorando la situazione ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati.

L'OMS non esiterà a descrivere questo Coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno".

UE: presentata una task force per combattere il Coronavirus

L'emergenza COVID-19 ha spinto la Commissione UE ad istituire il 'Corona response team', un gruppo di esperti pronto a mettere le proprie competenze al servizio della battaglia contro il Coronavirus. Paolo Gentiloni (Economia) è fra i membri del team, insieme a lui sono stati nominati Adina Valean (Trasporti); Janez Lenarcic (Gestione crisi); Ylva Johansson (Interni); e Stella Kyriakides (Salute).

Intanto Mark Lowcock, capo degli affari umanitari dell'ONU, ha versato nelle casse dell'Unicef e dell'OMS 15 milioni di dollari come contributo volto a finanziare la lotta al Coronavirus.

Gli enti beneficiari possono utilizzare la somma per monitorare la diffusione, analizzare i casi e per il funzionamento dei laboratori di ricerca nazionali.

Coronavirus: gli interventi in Italia

Il numero dei casi positivi ha superato quota 1.800. Un bilancio che ha portato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a porre la sua firma sul decreto con le nuove misure contro la diffusione del Coronavirus.

Intanto per fronteggiare l'emergenza in corso sono state rese già disponibili 80 caserme per un totale di 6.600 posti letto, sparse su tutto il territorio nazionale. Oltre a contenere la diffusione del virus si cerca di tornare a vivere normalmente. Un importante segnale è stato lanciato da Milano: la città lombarda ha infatti riaperto le porte del Duomo.

Anche lo sport si ferma a causa del Coronavirus

In Cina il bilancio delle vittime sale a 2.900. Questo ha spinto già da diverso tempo gli organizzatori della Formula 1 a posticipare il GP nel Paese asiatico, previsto inizialmente per il 19 aprile. Non solo la Formula 1: anche la MotoGp ha cancellato le gare in Thailandia e Qatar, mentre la Formula E ha annullato un evento di campionato in programma per il 21 marzo a Sanya, sull'isola cinese di Hainan.