"I numeri, purtroppo, non stanno andando verso un'inversione di tendenza, ma stanno aumentando in maniera importante": sono queste le parole di Attilio Fontana, Governatore della Lombardia, durante l'odierna conferenza stampa. L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha dichiarato che i decessi di pazienti affetti da Covid-19 nelle ultime 24 ore sono ben 381: si tratta di un nuovo, drammatico record per la regione lombarda.

Fontana, qualche giorno fa, aveva parlato di un lieve calo nell'impennata dei contagi da Coronavirus in Lombardia, nella speranza che di trattasse del primo segnale di un'inversione nel trend di crescita della diffusione.

Tuttavia, i numeri delle ultime ore smentiscono tale previsione: ad un mese esatto dalla scoperta del 'paziente uno' a Codogno, i casi di infezione e i ricoveri in terapia intensiva nella regione lombarda non accennano a diminuire.

Bernabei: 'Non sappiamo perché la Lombardia e il Veneto siano così colpite"

Roberto Bernabei, membro del Comitato tecnico-scientifico che sta supportando il Governo italiano durante questa emergenza sanitaria e specialista in Geriatria, ha dichiarato che i motivi per i quali la Lombardia e il Veneto risultino più colpite dal contagio restano ad oggi ignoti.

Il medico ha ipotizzato che la presenza di un numero maggiore di "pazienti zero" in queste regioni può aver determinato un aumento dei casi non riscontrabile nel resto d'Italia; tuttavia, bisognerà attendere uno studio dei dati definitivi per individuare con sicurezza le cause.

Anche la virologa Ilaria Capua, intervistata in merito, ha dichiarato che "sulla catastrofe che sta avvenendo in Lombardia si possono fare solo delle ipotesi", aggiungendo la possibilità che esistano fattori ulteriori, al momento sconosciuti.

A Milano l'esercito controllerà le strade

A Milano sono stati inviati 114 militari dell'Esercito Strade Sicure per vigilare sul rispetto delle norme restrittive da parte della cittadinanza.

L'intervento delle forze armate era stato chiesto esplicitamente al Governo dallo stesso Fontana che, pur ringraziando Conte per aver accolto la sua richiesta, ha sottolineato che il numero dei militari inviati è insufficiente per lo scopo previsto. "Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema" ha dichiarato il Governatore della Lombardia, certo che la presenza dei militari per le strade abbia un effetto "dissuasivo" utile a contrastare il mancato rispetto delle misure restrittive.

Fontana, inoltre, ha annunciato di aver stabilito un elenco di misure ulteriormente restrittive insieme ai sindaci della regione e di aver avanzato al Governo tali richieste, aggiungendo che se queste "saranno disattese, prenderemo provvedimenti congiunti per limitare le attività che riteniamo incompatibili".

Nuove misure restrittive da parte del Governo

In queste ore il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una circolare che restringe ulteriormente le misure emanate dal Governo con l'ultimo Dpcm; le nuove norme, che entreranno in vigore dal 21 marzo, riguardano la chiusura di parchi, giardini pubblici, ville e aree gioco e vincolano lo svolgimento dell'attività fisica in prossimità della propria abitazione, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; la circolare vieta, inoltre, lo spostamento verso abitazioni diverse dalla principale durante il fine settimana, le attività ludiche e ricreative all'aperto e ordina la chiusura delle attività di vendita di alimenti e bevande nelle stazioni ferroviarie e lacustri, incluse le aree di servizio, ad eccezione di quelle autostradali (in cui tali generi andranno consumati esclusivamente all'esterno).

Restano aperti i supermercati, senza alcuna limitazione di orario, pertanto non è necessario affrettarsi a procurarsi i beni di prima necessità, dal momento che è prioritario evitare assembramenti di qualsiasi genere.

L'ennesima stretta potrebbe essere stata provocata dall'ultimo bollettino ufficiale della Protezione Civile: nel pomeriggio di oggi, infatti, Angelo Borrelli ha parlato di 627 decessi e di 4670 nuovi casi di contagio nelle ultime 24 ore, per un totale di 47.021 infetti da coronavirus, inclusi vittime e guariti.

Borrelli, dopo aver spostato di due settimane l'atteso picco di contagio, ha dichiarato oggi di non poter prevedere con certezza quando avverrà la massima intensità del fenomeno nel nostro Paese, lasciando così intendere che le attuali misure restrittive in vigore non starebbero portando i risultati sperati in termini di contenimento dell'epidemia.