Covid-19, Conte si prepara alla terza ondata, il primario Viecca: 'Basta allarmismi'
La lotta al Coronavirus continua senza sosta e nei prossimi giorni si attende un'impennata dei contagi. Questo, almeno, è quanto è stato annunciato dal Premier Conte in un'intervista per il Tg3.
'L'emergenza non è finita, servono ancora dei sacrifici', ha precisato il presidente del Consiglio. Il timore, infatti, è che non si potranno allentare le misure restrittive per ancora altri mesi.
La situazione in paesi con Gran Bretagna, Irlanda e Germania, ad esempio, è altamente preoccupante, forse anche a causa del diffondersi della variante inglese del virus, e questo spaventa anche l'Italia.
Da domenica 17 gennaio, infatti, entrerà i vigore un nuovo Dpcm che segue la strada della prudenza.
Tale scenario pessimistico previsto dal governo, però, non è pienamente condiviso da tutti. A questo proposito, infatti, Maurizio Viecca, cardiologo dell'ospedale Sacco di Milano, smentisce Conte.
'Basta con inutili allarmismi, non ci sono segni di una terza ondata', ha riferito, convinto, il medico. A suo avviso, tra qualche mese, grazie al vaccino, lo scenario migliorerà perchè il virus si indebolirà.