Covid-19, nuovo dpcm dal 16 gennaio, Crisanti: 'Serve un lockdown più rigido'
Il 16 gennaio dovrebbe entrare in vigore un nuovo dpcm senza allentamenti alle restrizioni. Al momento, infatti, la decisione presa dal governo è quella di proseguire sulla strada della prudenza.
Coprifuoco attivo dalle 22 in tutta Italia con spostamenti in quelle ore motivati da autocertificazione. Vietato lo spostamento tra regioni se non per motivi di emergenza, lavoro, salute o necessità.
Restano aperti i negozi, ad eccezione dei centri commerciali durante il fine settimana. Bar e ristoranti avranno la possibilità di servire i clienti fino alle 18 per poi proseguire con asporto e domicilio.
Una zona gialla rafforzata quindi in tutta Italia con modifiche apportate nel week-end. Il fine settimana, infatti, dovrebbe essere arancione anche per le regioni che sono in zona gialla.
Situazione invariata invece per coloro che vivono in una zona rossa con misure ancora più restrittive. Nessuna novità per palestre, teatri, piscine, che al momento continueranno a rimanere chiusi.
Riguardo il nuovo dpcm in arrivo, poi, ha detto la sua anche il virologo Andrea Crisanti. Secondo il medico servirebbe un lockdown più rigido con restrizioni ancora più severe.
La campagna di vaccino in atto, a suo avviso, infatti va protetta dalla nascita di eventuali varianti. 'Per vedere dei risultati concreti sono necessarie regole ferree', ha aggiunto, convinto, il virologo.