La gravidanza è sicuramente una fase molto bella e delicata per una donna, la quale vede il suo corpo cambiare. L'obiettivo è quello di compiere delle trasformazioni atte ad accogliere una nuova vita, anche se nella pratica può risultare tutto più facile rispetto alla teoria. Anche se tendiamo a classificare la gestazione come una fase serena e priva di pensieri, si tratta di un momento molto delicato che in più casi può comportare diverse patologie o minacce.
Una tra le più diffuse al giorno d'oggi è certamente quella che indichiamo con il termine di diabete gestazionale, una patologia metabolica che colpisce mediamente circa una donna incinta su sei.
Che cos'è il diabete gestazionale?
Il diabete gestazionale è una condizione che si sviluppa per la prima volta in gravidanza e che può essere descritta come una limitata tolleranza nei confronti del glucosio, il quale non viene smaltito come dovrebbe a causa degli ormoni prodotti dalla placenta. In alcuni casi la malattia è già presente nella donna ma viene diagnosticata durante la gravidanza, mentre in tanti altri si sviluppa proprio a seguito dei grandi cambiamenti ormonali che si verificano in questa fase.
Sono proprio gli ormoni, infatti, ad incidere negativamente sul lavoro dell'insulina, in quanto il pancreas, l'organo che produce tale sostanza, non è in grado di rilasciarne nella giusta quantità oppure questa, molto più semplicemente, non funziona come dovrebbe.
Esistono dei fattori di rischio che possono incentivare questa condizione, come ad esempio un senso di nausea nel primo trimestre, la presenza di familiari affetti da diabete, disordini di natura metabolica, fumo e obesità.
Cosa bisogna fare per tenere sotto controllo il diabete in gravidanza?
Per fortuna questa condizione può essere tenuta sotto controllo in maniera molto approfondita. Nella maggior parte dei casi, infatti, viene proposto l'esame della curva da carico che, per l'appunto, si focalizza sull'assunzione di una concentrazione di glucosio al fine di valutare la glicemia nei diversi momenti della giornata. Il primo prelievo viene fatto a digiuno, il secondo dopo un'ora e il terzo dopo due ore dall'assunzione del glucosio.
Nel caso in cui anche solo uno dei tre valori risultasse fuori range si procederà alla diagnosi di diabete gestazionale e ci si dovrà affidare a un diabetologo per scoprire come tenere sotto controllo la patologia, rispettando una dieta oppure procedendo alla somministrazione quotidiana di insulina.
Questa patologia merita la giusta attenzione proprio perché possono verificarsi delle conseguenze che vanno a toccare da vicino sia la mamma che il suo bambino. Le complicazioni riguardano il parto per la madre ma anche il rischio di ipoglicemia e macrosomia nel feto. Proprio per questa ragione è opportuna la massima cautela, soprattutto nel corso degli ultimi mesi di gravidanza. Il consiglio è quello di affidarsi a un nutrizionista per stilare la giusta dieta e limitare i carboidrati e dolci, soprattutto quelli realizzati con zuccheri raffinati.
È poi necessario ridurre anche il consumo di frutta zuccherina, mentre abbiamo il via libera per quanto riguarda la verdura e le proteine. Non meno importante l'attività fisica in quanto muoversi, anche ricorrendo a semplici passeggiate, può contribuire a smaltire i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto dopo aver pranzato o cenato.