In questi giorni i tifosi del Napoli sono preoccupati dalle voci che girano su Lorenzo Insigne che, non felice dello spazio concessogli da Mazzarri in questo campionato, potrebbe decidere di cambiare squadra nel prossimo calciomercato. A smentire queste voci ci hanno pensato i due procuratori del giovane giocatore, Fabio Andreotti e Antonio Ottaiano, che ieri sono intervenuti rispettivamente a Radio Crc e a Radio Kiss Kiss Napoli. 

"Voglio smentire - ha dichiarato Andreotti - chi mette in giro voci sulla possibile partenza di Insigne da Napoli.

Penso che sia giusto che il prossimo anno il ragazzo faccia un percorso da protagonista in un progetto importante e che non venga considerato solamente un'alternativa, ma questo non significa che Lorenzo debba andare via da Napoli. Se si presenteranno offerte, le valuteremo con la giusta calma". 

"Insigne ha imparato molto con Mazzarri - ha continuato Andreotti - il modulo con cui gioca il mister ha messo in risalto le sue qualità. Domenica a Milano il ragazzo ha disputato una bella prestazione, considerando anche i ritmi alti del match. Ha dimostrato di possedere sia qualità offensive che difensive, il giudizio su tutta la squadra azzurra è più che soddisfacente".

L'altro manager del giocatore Antonio Ottaiano, invece, si è espresso sulle possibilità che il suo assistito la prossima stagione vada via in prestito: "Tutto è legato alle decisioni della società ma ad ora le indicazioni sono indirizzate in tutt'altro senso.

Il Napoli considera Insigne un giocatore che vestirà la maglia azzurra a vita. Se il progetto tecnico, e mi riferisco sia alla società che all'allenatore, dovesse cambiare, ne prenderemmo atto, traendone le nostre considerazioni". 

Sulla stagione che si sta concludendo, la prima in Serie A per Insigne, Ottaiano traccia un bilancio positivo: "Stagione più che soddisfacente dal punto di vista della sua partecipazione effettiva, considerando anche il fatto che Lorenzo ha davanti giocatori di rilevanza mondiale. Se consideriamo i minuti giocati in campionato, Insigne è poco al di sotto di Pandev.

Il ragazzo è soddisfatto di aver dimostrato di poter giocare in Serie A. Il confronto con El Shaarawy non regge: intanto "il faraone" è alla sua seconda stagione in A eppoi il Milan ha adottato una politica di ringiovanimento della rosa.

Sarei curioso di scoprire quante presenze avrebbe realizzato El Shaarawy se nell'organico rossonero ci fossero stati ancora i vari Ibrahimovic, Seedorf, Inzaghi e Pato. Insigne, comunque, è un patrimonio del Calcio Napoli, la società sta facendo tutte le valutazioni per tuterlarlo".