Tempo di addii in casa Milan: dopo il mancato rinnovo del contratto di Yepes, la squadra ha salutato anche Massimo Ambrosini, non senza polemiche per un trattamento definito ''non troppo riguardoso'' nei confronti di uno dei simboli del Milan recente. Saluterà anche Mathieu Flamini, in scadenza di contratto e con qualche problema di rapporto con Massimiliano Allegri

Verranno inoltre cedute due pedine del reparto offensivo rossonero: Robinho è corteggiato ormai da mesi dal Santos e, dopo la trattativa sfumata all'ultimo nella scorsa finestra di mercato, potrebbe essere l'occasione buona per vedere il definitivo ritorno in patria dell'attaccante brasiliano.

Saluterà probabilmente anche Kevin Prince Boateng. Il ghanese non gode più della stima dell'ambiente rossonero: la società lo giudica tutt'altro che incedibile, l'allenatore sta studiando soluzioni che escludono l'attuale numero 10 milanista e gran parte della tifoseria sta mettendo in dubbio l'imprescindibilità di un giocatore che nell'ultima stagione ha mostrato le cose peggiori della sua carriera in rossonero.

Quella che Allegri dovrà mettere in atto è pertanto una vera e propria rivoluzione del centrocampo: l'unico punto fermo dello scacchiere mediano milanista è Riccardo Montolivo, il cui ruolo di leader è stato sancito da Galliani con l'investitura della fascia di capitano. Con l'arrivo di Saponara e la trattativa per Poli che attende solo di essere ufficializzata, il Milan ha svecchiato un reparto con la carta d'identità pesante. 

I prossimi mesi saranno quelli decisivi per assestare gli ultimi due colpi: prima Kucka, per il quale i discorsi con il Genoa sono stati già avviati, poi Diamanti, con la Juventus agguerrita concorrente nella lotta al fantasista del Bologna.