Se Haiti puòfesteggiare per il risultato storico ottenuto, l'Italia non può di certo fare lo stesso anzi, occorre prendere attoche quella di ieri sera non è stata di certo una gran bella figura. Già nellapartita contro la Repubblica Cecagli undici di Prandelli eranoapparsi lenti, affaticati e privi di lucidità.

Ieri sera il mister harivoluzionato la formazione per una amichevole che doveva essere unapasseggiata, invece la partita, la prima per l'Italia con un'assistente dilinea donna, è diventata un incubo. L'avvio sembrava confermare le previsionidella vigilia con Giaccherini in golgià dopo 20 secondi, ma poi gli azzurri hanno cominciato ad arrancare sulcampo.

I caraibici hanno dimostratodi avere gambe e fiato mettendo spesso in difficoltà la retroguardia azzurra, maquando è arrivata la seconda rete di Marchisioappena entrato la partita sembrava archiviata, ma così non è stato. Lareazione della nazionale in maglia rossa si concretizza al 40' con il rigore trasformatoda Squrel, ma l'incredibile si ha nei minuti di recupero con la formazioneazzurra che subisce il pareggio con una rete siglata da Philippe dopo unaazione di contropiede.

Nel dopo gara CesarePrandelli ha ammesso la brutta figura: in questo momento i giocatori stannoaffrontando un carico di lavoro duro in vista dell'avvio della Confederetion Cup che vedrà il debutto della nazionale italiana il 16 giugno contro il Messico. Speriamo che nei tre giorni che li separano dal primoincontro ufficiale gli azzurri possano riprendere la forma sperata, ma neimomenti cruciali l'Italia ha sempre dimostrato di esserci.