La 100^ edizione del Tour de France scatterà da Porto Vecchio in Corsica sabato 29 giugno 2013 e dopo 21 tappe, domenica 21 luglio si concluderà a Parigi sugli Champs Elysées. La più gloriosa corsa a tappe del ciclismo come di tradizione si corre dopo il Giro d'Italia e prima della Vuelta de Espana. Vincenzo Nibali, dominatore della corsa rosa di quest'anno e terzo sul podio della Grande boucle nel 2012 sarà il grande assente di questa edizione. Tuttavia, non mancheranno i grandi corridori che si daranno battaglia per vincere la Maglia Gialla.
Il Team Sky si presenta come la squadra da battere e nonostante l'assenza forzata del leader Bradley Wiggins, trionfatore lo scorso anno, ha in Chris Froome il grande favorito per la vittoria finale.
Il britannico di origini africane, l'anno scorso sorprendentemente piazzatosi secondo, arriva all'appuntamento in piena forma, ha infatti vinto il Giro del Delfinato, da molti considerato come una prova generale del Tour.
L'avversario numero uno da battere per Froome sarà il redivivo Alberto Contador. Lo spagnolo è abituato alle grandi corse, alla pressione che ne consegue e ha molta esperienza da vendere. Per questo, nonostante venga dalla squalifica per doping e da un anno e mezzo di inattività, Contador non può che essere inserito di diritto nel lotto dei grandi favoriti.
Out Wiggins, Out Nibali, l'edizione del centenario sembra destinata a essere una lotta a due tra Froome e Contador, ma gli altri uomini di classifica non la pensano così e daranno molto filo da torcere ai due superfavoriti.
Il primo di questi uomini con i quali bisogna fare i conti è certamente il lussemburghese Andy Schleck che, anche se non sta attraversando un particolare periodo di forma, potrebbe correre un grande Tour de France.
Ci sono almeno altri due "vecchietti" con i quali bisognerà fare i conti, due ciclisti che non mollano mai, che danno l'anima e ci proveranno fino alla fine. Lo spagnolo Joaquim Rodriguez e l'americano Cadel Evans sono due ossi duri da tenere sempre in considerazione per la classifica finale.
Tutti gli amanti del ciclismo non vedono l'ora che il 100° Tour de France prenda il via e sperano che non ci sia nessun caso di doping e di malafede sportiva. In tal senso è da elogiare il passo indietro di Laurent Jalabert, ex ciclista, che accusato di doping, ha rinunciato al ruolo di commentatore ufficiale per la televisione francese, in modo pensare serenamente a difendersi nelle sedi più opportune.