Il calciomercato italiano sta attraversando in questi ultimi anni un ridimensionamento dei propri obiettivi cardine. Infatti, come possiamo assolutamente vedere, negli ultimi anni le nostre squadre non sono riuscite ad ottenere grandi risultati in europa, segno che chiaramente il mercato dei giocatori sta godendo di poco denaro. Il fatto però non riguarda solamente il calcio.

Infatti, come del resto tutti i giovani italiani, anche i calciatori alla prima occasione cercando di fuggire dall'Italia. L'esempio più lampante lo troviamo chiaramente con Marco Verratti, passato dal Pescara al Paris Saint Germain la scorsa estate.

In questo mercato invece il baby "evaso" è stato Donati, poco considerato in Italia ed autore di un grande Europeo con la Nazionale Under 21. Da solo si è costruito il suo futuro, che lo vede in Germania a giocare da protagonista al Bayer Leverkusen, che si è qualificato per la Champions League.

Da qui a poco però saranno tanti altri i giovani calciatori che seguiranno l'esempio di questi due ragazzi, che hanno sfidato la sorte per trovare un paradiso, che però a volte si può dimostrare meno idilliaco del previsto. Ma per fortuna, non è un caso che riguarda Verratti e Donati.

Il problema maggiore però riguarda il sistema contributivo italiano. Infatti i contratti che si possono permettere in Spagna ed Inghilterra, in Italia non si possono effettuare, perché lo stipendio lordo del calciatore sarebbe il doppio di quello netto. In un paese civile come l'Italia, tutto questo non dovrebbe succedere.