Il Gran Premio d'Olanda,disputatosi sul circuito di Assen, ha visto il ritorno sul gradino più alto delpodio del "Dottore" Valentino Rossi, che, a 34 anni, ha così ottenuto un'altra grandevittoria, dopo le ultime prestazioni non molto sorprendenti. Dopo la garaperfetta, Rossi ha affermato ora di voler stabilire un altro grande primato, quello di diventare il pilotapiù vecchio ad aver mai vinto una gara nella classe Moto Gp. Il primato è per ora detenuto da Troy Bayliss, che, a 37anni, nel 2006, riuscì a vincere con la sua Ducati a Valencia. Per raggiungerequesto suo obiettivo, quindi, l'italiano è intenzionato a correre per ben altritre anni.
Nonostante i momenti difficili e gli ultimi anni non moltoentusiasmanti, Rossi ha dimostrato di essere ancora un grandissimo pilota,rispondendo con i fatti a tutti coloro che lo avevano criticato e mostrandoancora tutta quella simpatia che lo ha sempre caratterizzato sia fuori chedentro la pista.
Il secondo grande protagonista del Gran Premio di Assen èstato l'altro pilota della Yamaha, lo spagnolo Jorge Lorenzo, le cui qualità umane stanno emergendo sempre di piùin queste ultime settimane. Dopo essersi fratturato la clavicola nelle prove libere ed essere stato operato il giornoprima della gara, lo spagnolo è riuscito ugualmente a correre, sopportando ildolore e rimontando dalla dodicesima alla quinta posizione.
Dopo il bellissimogesto compiuto a Valencia, dove, dopo la vittoria, ha portato con sé sul podiola ragazza disabile che gli aveva disegnato il casco, Lorenzo dimostranuovamente di essere una persona umile e comprensiva anche fuori dal circuito. Atutti coloro che lo hanno definito un eroe,infatti, egli ha risposto, rifiutando questo appellativo: "Gli eroi sono quelliche alla fine del mese riescono a mangiare, io sono solo pagato per correre, iosono un ragazzo fortunato che pagano per fare questo, che è quello che mi piace".
Due personalità diverse, positive sotto diversi aspetti, macomunque due campioni, che, sebbene appartenenti a generazioni diverse, si sonodimostrate molto forti e piene di forza di volontà, quella volontà di nonarrendersi mai e di andare sempre avanti senza pensare al resto. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono così diventati due grandi esempi da seguire e dei modelli da imitare, per l'umiltà dimostratanon solo dentro, ma soprattutto fuori dalla pista.