Tra la Ferrari ed Alonso, dopo anni di luna di miele, sembra essersi incrinato qualcosa. La storia va avanti da quasi un mese, con il Gp d'Italia a Monza che sancì un primo passo di rottura, tanto da scomodare persino un Luca Cordero di Montezemolo poco tenero all'indirizzo del suo pilota. Cosa succede al pilota spagnolo? Alle spalle dei cattivi risultati, per i quali il ferrarista ha già espresso parole poco gradite con un "siete pazzi?" comunicato in radio e bannato dal presidente in quel di Monza, ci sono anche motivazioni nascoste.
La prima, potrebbe riguardare l'approdo a Maranello di Kimi Raikkonen, pilota difficilmente gestibile come semplice seconda guida, ed intenzionato a varcare i box con assolute ambizioni di vittoria.
Inoltre, proprio il finlandese è apparso in grande spolvero nell'ultimo Gp di Corea, chiuso al secondo posto dopo una fantastica rimonta dal decimo posto. Alonso, amareggiato e poco competitivo con la sua Ferrari, non si sente più intoccabile. Dal prossimo anno, dopo il divorzio con Massa, potrebbe essere in lotta proprio con il nuovo compagno di scuderia, senza prime guide stabilite.
Di qui il nervosismo e qualche lamentela di troppo, che non sarà piaciuta in casa Ferrari. Persa definitivamente la possibilità di vincere il mondiale 2013, e incassato un poco lusinghiero sesto posto in Corea, lo spagnolo si è lasciato andare ad un nuovo sfogo. "Ci resta il secondo posto costruttori per il quale dobbiamo lottare, ma è inutile illudersi.
Vettel ci rifila trenta secondi a gara, la performance è assolutamente lontana". Una nuova stilettata in vista della prossima stagione, chiaro il riferimento al passo diverso mostrato dalla Red Bull. Che sia un nuovo richiamo ai suoi?