Dopo aver lottato a lungo contro un male incurabile, si spegne oggi, all'etàdi 69 anni, Franco Rossi giornalista sportivo sia della carta stampata che divarie tv private.

Ricordiamo i suoi articoli su Tuttosport,il Corriere dello Sport e sul Giorno dove ricopriva la qualifica di caporedattore scrivendo di sport a tuttotondo e prendendo il posto di Gianni Brera.

La sua carriera: dal calciomercato allasua ironia sportiva

Definito il Re del calciomercato in quanto inventore di quest'ultimo neglianni 80, Rossi milita, a livello giornalistico, nella redazione Torinese di Tuttosporte debutta come cronista nel 1965.

Fine anni 90, Rossi abbandona senza rimpianti la carta stampata per approdareal video con la sua allegria e ironia.

Ospite fisso negli studi di Telenova, lo ritroviamo in tutta la sua personalitàcome opinionista a Controcampo e come inviato nell' avventura azzurra dellaCoppa del mondo di Korea e Giappone nel 2002.

Franco Rossi non ha solo raccontato il calcio, la sua passione più grande, ma lo ha immortalato ulteriormente in due suoilibri: "Derby a presto" e "Perda il migliore".

Personalità ironica, solidale e intuitiva

Franco Rossi si ricorderà anche per la sua ironia incisiva, distintivodella sua carriera.

Una personalità forte ma buona impegnata anche nel sociale nel ruolo diallenatore nei campetti amatoriali di Milano.

Non ancorato ai vecchi schemi mediatici, da subito, Rossi, ha intuito ilpotenziale dei nuovi media come i social network che venivano utilizzati,soprattutto da lui, come alternativa fonte di espressione sportiva e anche personale.

Ironico, autodidatta e con tanta passione per lo sport e per la vita.

Noi vogliamo ricordarlo così!