Grandi cambiamenti in vista per la Formula Uno per il nuovo Mondiale 2014 e già si stanno scatenando le polemiche tra gli addetti ai lavori, ancor prima di cominciare.
Fra le nuove regole che verranno introdotte, c'è l'assegnazione dei punti doppi nell'ultimo Gran Premio, in programma ad Abu Dhabi: non è mai successo nella storia del Campionato del Mondo che una gara distribuisse più punti rispetto alle altre in calendario.
Lo scopo evidente è quello di tenere alta la tensione fino all'ultimo Gran Premio, ma in nome dello spettacolo, si rischia di danneggiare il senso dell'equità sportiva: infatti, una penalità raccolta durante quella gara o un ritiro per incidente o per avaria, avrà degli effetti negativi "raddoppiati" per quel pilota.
Sebastian Vettel ha già polemicamente giudicato assurda questa regola che avrebbe permesso a Felipe Massa, a San Paolo del Brasile nel 2008 e a Fernando Alonso, nel 2012, proprio ad Abu Dhabi, di conquistare il titolo mondiale.
Inoltre, nella prossima stagione, ogni pilota dovrà scegliere un proprio numero identificativo che conserverà per tutta la carriera e che porterà sul casco in maniera evidente: solo il numero uno sarà riservato al Campione del Mondo in carica.
Fernando Alonso avrà il 14, Kimi Raikkonen (nuova guida Ferrari al posto di Massa) il 7: l'associazione di un nome con un numero andrà a beneficio del tifo degli appassionati, un po' come avviene nella MotoGP con l'ormai celebre 46 di Valentino Rossi.
Cambierà anche il sistema delle penalità: il "drive through", il passaggio a velocità limitata in pit lane, è stata giudicata come norma troppo severa. Ora, in caso di irregolarità, verrà applicata una penalizzazione di cinque secondi, da "scontare", con tutta probabilità, a fine gara.
Entra in vigore anche la patente a "punti": chi commette infrazioni, collezionerà dei punti di penalità che, nel caso arrivassero a quota dodici, causerebbero la squalifica del pilota per la gara successiva.
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