Non sono bastati, nella notte NBA 45 punti e 19 rimbalzi per Kevin Love: i suoi Minnesota Timberwolves sono stati sconfitti dai Los Angeles Clippers di Chris Paul 120-116 dopo un overtime. La partita, che si è giocata allo Staples Center di LA, ha visto una prestazione dominante di Love, il primo giocatore in grado di segnare almeno 45 punti aggiungendo almeno 19 rimbalzi e 6 assist dal 1996: l'ultimo era stato Hakeem Olajuwon, mentre per le due occasioni precedenti bisogna risalire a metà anni Settanta e a una vecchia conoscenza del nostro campionato, Bob McAdoo.
Ma si è trattato, per Love, di un "losing effort", di uno sforzo perdente, visto che Paul e Jamal Crawford hanno guidato i Clippers alla ventesima vittoria stagionale.
"Il concetto che abbiamo imparato meglio da coach Doc Rivers - ha dichiarato Paul nel dopopartita - è che la partita non è mai finita, nemmeno in allenamento. Quando andiamo sotto di tre o quattro punti con qualche secondo da giocare, si pensa che la partita sia persa. Ma abbiamo combattuto duramente". A 18 secondi dalla fine i Clippers erano sotto di quattro punti, ma grazie a una palla recuperata e a un paio di canestri di Crawford, la squadra di coach Rivers ha pareggiato la partita forzando un overtime, durante il quale ha avuto la meglio.
Da notare anche le partite di Blake Griffin (32 punti, 10 rimbalzi e un insolito 10 su 11 ai tiri liberi) e di Nikola Pekovic (34 punti, il massimo in carriera, e 14 rimbalzi). Sottotono invece Ricky Rubio, autore di 12 assist ma nessun punto nei 38 minuti giocati.
Nelle altre partite della notte Toronto ha vinto a sorpresa 104-98 a Oklahoma City, ponendo fine alla striscia di nove vittorie consecutive dei Thunder e violando per la prima volta quest'anno il campo di OKC. Tutto secondo pronostico invece a Indianapolis, dove i Pacers hanno battuto i Boston Celtics 106-79.