Il Napoli si riscatta in grande stile dalle recenti delusioni patite contro Bologna, Chievo e Atalanta. Gli azzurri allenati da Rafa Benitez hanno infatti battuto per 3-1 il Milan, che seppure sia una squadra in difficoltà rappresenta sempre un avversario prestigioso da battere.
SCELTE TATTICHE DEGLI ALLENATORI
Benitez si presenta all'appuntamento schierando la migliore formazione possibile, tranne per Callejon stavolta relegato in panchina per rifiatare e Behrami non ancora al top della condizione. Sul versante rossonero, invece, l'emergente tecnico Seedorf conferma anch'egli il 4-2-3-1 nonostante le illustri assenze di Honda e Kaka' sulla trequarti. L'olandese dunque non cambia modulo e avanza Abate dietro la punta in compagnia del neoacquisto Taarabt e di Robinho, per supportare Balotelli.
PRIMO TEMPO
Sin da subito il Milan pare soffrire per due tiri di Higuain e Hamsik, ma sono proprio i rossoneri a passare in vantaggio al settimo minuto con una serpentina di Taarabt che prende palla a centrocampo dopo un errore di Fernandez e da fuori area tira un preciso destro che si insacca dietro Reina, non esente da colpe. Tuttavia dopo soli 4 minuti il Napoli pareggia grazie a un forte tiro di Inler con la decisiva deviazione di De Jong, che spiazza l'incolpevole Abbiati.
Episodio controverso al minuto 22: Abbiati abbatte Mertens che lo aveva saltato con un pallonetto, ma per il giovane arbitro Massa si tratta solo di ammonizione e Benitez si infuria. Verso finale di tempo i partenopei vanno vicini al vantaggio con Maggio che colpisce il palo da posizione defilata e dopo con Insigne che di testa dall'area piccola fa solo la barba al palo.
SECONDO TEMPO
Seedorf mischia le carte, schierando il febbricitante Kakà al posto di Robinho. Il Napoli si fa subito pericoloso con Fernandez e dopo con Hamsik. Il Milan affanna e così gli azzurri al 56' vanno con merito in vantaggio grazie a un pregevole assist del ritrovato Inler per Higuain che da centravanti puro sfiora appena di testa quel tanto che basta per battere Abbiati.
Il Milan accusa il colpo ma comunque ci prova prima con Essien da fuori area e poi con Taarabt, ma Reina stavolta è concentrato. Nei minuti finali entra Pazzini per un inconcludente Balotelli; invece Benitez mette in campo il ''fido'' Callejon per Insigne. E all'ottantaduesimo minuto il Napoli fissa il risultato sul definitivo 3-1 proprio con un'azione in cui è decisivo Callejon che dopo aver avuto palla da Hamsik appoggia all'amico Higuain che da pochi passi insacca alle spalle di Abbiati.
Il Napoli ha trovato un avversario che gli ha consentito di esprimere il suo potenziale, e ne ha approfittato mettendo a nudo i limiti del Milan, che forse doveva impostare una partita in modo più ragionato e coperto. Nel Milan, invece, la nota positiva è sicuramente Taarabt, che da oggetto misterioso diventa seriamente agguerrito concorrente di Robinho e Honda per un posto da titolare. Difesa rossonera totalmente da rivedere, si è notato che Mexes non giocava da un pezzo. Tornando all'attacco, invece, Balotelli dimostra di non avere ancora quella maturità e quella costanza di rendimento per essere considerato un top player. Significative le sue lacrime in panchina dopo la sostituzione.