Una giornata particolare si è svolta ieri 7 agosto a Kazan, ai Mondiali di nuoto organizzati dalla FINA (il programma degli ultimi giorni di gara). È stato infatti raggiunto un nuovo record del mondo, difficilmente eguagliabile: è scesa in vasca una bambina di 10 anni per gareggiare nei 50 metri farfalla. Alzain Tareq, questo il suo nome, è del Bahrain e il suo sogno è quello di partecipare alle Olimpiadi di Tokio del 2020.

Ultima con 15'' di ritardo sulla prima 

Il percorso da fare è ancora lungo, visto che ovviamente Alzain è terminata ultima, non solo della sua batteria, ma di tutte le 64 partecipanti alla primo turno eliminatorio. Il tempo con cui ha concluso la prova è stato di 41 secondi e 13 centesimi, ben 15 secondi oltre il tempo della svedese Sarah Sjostrom, la più veloce con il tempo di 25'43''. Il regolamento FINA ha permesso la discesa in vasca della bambina araba, visto che non esiste nessun limite d'età per la partecipazione, a differenza dei 14 anni imposti dalla Federazione Europea. Federica Pellegrini, per esempio, aveva gareggiato per la prima volta ai Mondiali di Montreal nel 2005, a soli 17 anni, cogliendo un argento come pochi giorni fa.

Una bambina determinata

La differenza rimane comunque evidente, visto che Alzain è ancora una bambina, ma come spiega lei stessa sul sito dei Mondiali si è dimostrata la migliore del suo paese: "Io sono la nuotatrice più veloce della squadra del Bahrain. Sono stata la più veloce tra i miei avversari nelle qualificazioni. C’erano nuotatrici adulte? Certo. Ma ho dovuto superare le mie compagne prima di arrivare qui". La determinazione sicuramente non le manca. Da oggi inoltre avrà anche il favore del pubblico, visto che al suo ingresso in piscina ha scatenato forti applausi dagli spalti. Il pubblico di Kazan ha tifato per lei, incoraggiandola per tutta la gara, anche quando era sola in vasca. Tra gli addetti ai lavori c'è stata un'accesa discussione sull'opportunità che gareggiasse.

L'allenatore della squadra tedesca, Henning Lambertz, è piuttosto chiaro: "Una bambina di 10 anni è meglio che stia al parco giochi piuttosto che in una Coppa del Mondo".

Non ci resta che attendere sei anni per vedere se il sogno di Alzain Tareq si potrà realizzare alle Olimpiadi di Tokio.