Si può essere ancora un vero campione in varie discipline pur avendo 73 anni? Si può, certo che si può. La prova arriva da uno degli esempi più significativi ed affascinanti che ci sta regalando oggi il mondo dello sport, rappresentato da Lamberto Boranga. L'ex portiere di Perugia, Fiorentina (con la quale esordì in serie A nel 1966), Reggiana, Brescia, Cesena ed altre, dopo aver smesso l'attività calcistica ha scelto come ragione di vita l'atletica leggera, iniziando ad inseguire record su record.
Ai campionati italiani di Ancona ha conquistato tre titoli
Gareggiando nelle categorie master e togliendosi delle soddisfazioni non solo in Italia, ma anche a livello mondiale (suo è il record di salto triplo con la misura di 10.75, stabilito nel 2012 a San Marino) ed europeo. A livello nazionale è un'icona del movimento degli over 35 (ovvero l'attvità dei master dell'atletica leggera), tanto che proprio lo scorso fine settimana ad Ancona, ai Campionati italiani indoor, ha conquistato ben tre medaglie d'oro, vincendo nettamente le gare di lancio del peso, di salto in alto e di salto in lungo. A livello sportivo, in Italia, a questa età oggi nessuno è come lui. É nato il 30 ottobre del 1942 e ci si chiede come si possa essere ancora così efficienti e stimolati a questa età.
Lui non ha alcun dubbio. “Bisogna fare attività fisica tutti i giorni, anche con qualche sacrificio e tanto strechting, senza mai interrompere l'attività, perché - dice - una svolta smesso poi diventa più difficile riprendere. Bisogna avere delle accortezze nell'alimentazione e non avere quei vizi quali fumare, bere alcolici. Io in passato ho avuto questi vizi, ma poi ho smesso e lo sport mi ha aiutato cercando di trovare sempre degli stimoli nuovi e degli obiettivi da inseguire”.
Lo rivedremo presto in campo anche come portiere?
Ha scelto da diversi anni la dieta vegetariana e nella vita di tutti i giorni svolge l'attività di medico dello sport nella sua Perugia (dove insieme a Leonardo Cenci, pur con storie ben diverse, è un simbolo dello sport), ma anche se gli impegni sono tanti non rinuncia mai ad allenarsi.
Non solo atletica leggera, ma anche nuoto e calcio. Sì, il vecchio amore. Almeno un paio di volte al mese si rimette tuta e guantoni e va ad allenarsi con i portieri del Perugia. “Faccio parte dello staff medico della società – dice – e capita che mi concedo qualche allenamento con i portieri della prima squadra. É un modo per rimanere in contatto con i più giovani e per vivere ancora lo spogliatoio”. Chissà, forse allora lo rivedremo presto anche tra i pali di una porta…