Non bastavano le moto e le macchine del seguito, protagoniste di troppi incidenti nel Ciclismo professionistico negli ultimi mesi. Al Giro di Croazia è stato un elicottero a mettere in pericolo i corridori abbassandosi troppo per effettuare le riprese. Lo spostamento d’aria ha provocato la caduta di transenne e cartelloni pubblicitari che per fortuna non hanno investito i corridori, costretti ad arrivare al traguardo zigzagando tra il materiale divelto.

Anche l’elicottero tra i rischi del ciclismo

Avevamo visto la moto che ha colpito Elia Viviani alla Parigi Roubaix, quella che aveva buttato per terra Stig Broeck alla Kuurne Bruxelles Kuurne, per non parlare del tragico incidente che è costato la vita a Antoinie Demoitiè durante la Gand Wevelgem.

Nella quarta tappa del Giro di Croazia, la più difficile della corsa, un elicottero ha rischiato di far aggiornare la lunga lista degli incidenti causati da elementi esterni durante una corsa di ciclismo. In prossimità dell’arrivo un elicottero si è abbassato troppo per riprendere i corridori, investendoli con delle raffiche di vento. Lo spagnolo Victor De La Parteha cercato di richiamare l’attenzione del pilota e segnalargli il pericolo che stava causando. Ma l’elicottero non si è allontanato e lo spostamento d’aria ha divelto le transenne e i cartelli pubblicitari che si trovavano a bordo strada. Per fortuna le transenne sono cadute senza coinvolgere i corridori e i pochi spettatori presenti.

La settimana del Giro di Croazia

Quella in cui si è verificato il pericoloso episodio di cui si è reso protagonista l’elicottero è stata la tappa decisiva per il Giro di Croazia. Era la tappa di montagna, con l’arrivo in salita di Ucka in cui Riccardo Zoidl ha staccato tutti e Matja Kvasina ha conquistato la maglia di leader.

Prima c’erano state due vittorie in volata per Giacomo Nizzolo ed una per Mark Cavendish. La cronosquadre del sabato è andata invece alla Tinkoff, con la classifica ancora in mano a Kvasina. Nell’ultima tappa ha vinto il giovane norvegese Enger, con Kvasina trionfatore della classifica generale davanti a Jesper Hansen e Victor De La Parte.