Un avvio di stagione tranquillo e poi dal Delfinato ecco il vero Chris Froome. Il Team Sky ha preparato una stagione completamente diversa rispetto al passato per il suo campione. L’obiettivo è quello di puntare non solo alla vittoria del Tour de France, ma di essere ancora al top per le Olimpiadi di Rio e la Vuelta Espana per completare un filotto di vittorie da storia del Ciclismo.

Froome, correre meno per ottenere di più

Il progetto di Chris Froome e della Sky è ambiziosissimo. Anziché cercare di essere al top alla partenza del Tour de France, l’unico vero obiettivo delle scorse stagioni, la preparazione è stata impostata per ottenere il massimo in un periodo più lungo.

Froome è stato tranquillo ad inizio stagione, a differenza degli anni scorsi quando già in marzo ed aprile vinceva, per cercare di entrare in forma più avanti e mantenersi al top più a lungo. “Quest’anno ha passato molto più tempo nei campi di allenamento ed ha corso meno” ha spiegato il Ds della Sky Nicolas Portal “Ha fatto solo l’Herald Sun Tour, poi è rimasto in Australia per tre settimane ed ha passato molto tempo anche in Sudafrica prima di iniziare a correre in Europa”.

Tour, Olimpiadi e Vuelta

Froome ha cominciato a correre in Europa alla Volta Catalunya di fine marzo, dove non è andato bene, e poi si è rivisto alla Liegi e al Romandia, dove ha vinto una tappa andando in fuga da lontano.

“Ma non era ancora al meglio” ha spiegato Portal “Il grande blocco di corse è iniziato ora, ha vinto il Delfinato e proverà a fare altrettanto al Tour de France, alle Olimpiadi e alla Vuelta Espana”.

Al Delfinato si è rivisto un Chris Froome vincente e convincente, anche se con una cadenza di pedalata diversa, meno frullata, rispetto al solito.

“Sta andando bene, ma deve migliorare ancora, per esempio nel riuscire a tenere velocità elevate per tempi più lunghi” continua Portal, che avverte gli avversari “Al Tour sarà ad un altro livello”. Il Ds francese non nasconde però le difficoltà del progetto Tour – Olimpiadi – Vuelta.

Se al Tour tutti si aspettano di vedere il miglior Froome, alle Olimpiadi dovrà dimostrare di essere un vincente anche in una corsa in linea e in una prova a cronometro secca, non all’interno di un grande giro.

Alla Vuelta poi la situazione si potrà rimescolare. “Si possono vincere due grandi giri, ma è importante avere i maggiori rivali nella stessa condizione” analizza Portal. “Ha bisogno di affrontare Quintana, Contador, gli altri rivali che come lui avranno fatto il Tour. Se ci saranno alcuni corridori freschi che non hanno corso il Tour allora le cose cambieranno e diventerà più difficile”.