Meglio tardi che mai. Nairo Quintana e la Movistar si sono accorti di avere un problema al Tour de France 2016: Chris Froome sta dominando in lungo e in largo la classifica, e tutto lascia pensare che sarà lui a mettere le mani sul ricchissimo premio riservato alla maglia gialla. Tuttavialo scalatore colombiano e la sua squadra non vogliono ancora darsi per vinti e, in vista di una terza settimana di corsa che si preannuncia corta (scatta oggi, mercoledì 20 luglio, e si concluderà sabato prima della passerella finale di Parigi) ma durissima, vanno a caccia di alleanze.
Naturale pensare alla squadra di un altro grande deluso e sconfitto di questa prima parte del Tour: Fabio Aru. Lo scalatore sardo e la sua Astana, che era stata costruita per impensierire il "re britannico" della corsa a tappe francese, veleggiano nella zona bassa della top ten a più di 5’ di ritardo, ma continuano a professare ottimismo in vista delle ultime - complicate - frazioni.
Un'alleanza per sconvolgere il Tour de France
Per questo, durante il secondo giorno di riposo della Grande Boucle 2016, Quintana e la sua Movistar hanno rispolverato un “grande classico” delle squadre di Ciclismo di formazione latina e sudamericana: l’idea di un’alleanza.
Correre insieme, unendo le forze dei capitani e dei rispettivi team, per provare a scalfire la forza devastante della falange oplitica costruita da Dave Brailsford intorno a Chris Froome: chi ha seguito un po’ di Tour, infatti, sa che accanto al keniota bianco che si appresta a scrivere il proprio nome per la terza volta nell’albo d’oro della corsa a tappe francese ci sono Henao, Thomas, Nieve e Kiryienka che non mollano mai, e lo scortano passo dopo passo in salita, imponendo un ritmo infernale.
Quintana-Valverde e Aru-Nibali contro "re" Froome?
L’unico modo per sconfiggerli sembra essere quello di collaborare, e il team manager della Movistar, Eusebio Unzue, è stato abbastanza chiaro nel mandare il suo invito a qualcuno interessato ad allearsi: come riferisce "cyclingnews": "C’è solo una squadra che nei giorni che contano è sempre attenta, efficace e disponibile, e quella squadra è la Astana".
Si prospetta, dunque, una "santa alleanza" tra Aru e Quintana, con al fianco due scudieri di assoluto valore come Nibali e Valverde, per sfidare Chris Froome: se davvero sarà così, ci attende una settimana di fuochi d’artificio.Lo scopriremo molto presto.