Vincenzo Nibali ha subito risposto con i fatti a chi lo criticava per aver mollato alla prima difficoltà di questo Tour de France. Dopo i 13 minuti accusati sul Massiccio Centrale, quasi senza lottare, Nibali è andato all’attacco nella prima delle tre tappe pirenaiche, quella che scalava lo storico col d’Aspin. Il risultato non è arrivato, alla fine Nibali è stato solo quarto, ma la reazione del campione fa ben sperare in vista delle prossime tappe.

Nibali: corsa difficile da leggere

La tappa che ieri ha portato il gruppo al traguardo inedito di Lac de Payolle dopo aver scavalcato il Col d’Aspin è stata combattutissima nelle fasi iniziali.

Dopo tanti tentativi di fuga è riuscita ad evadere un’azione con ben 29 corridori e tra questi anche Vincenzo Nibali. Come spesso succede quando la fuga è così numerosa il gruppetto si è dato battaglia molto prima di arrivare al finale di tappa. Stephen Cummings ha trovato il tempismo perfetto per guadagnare un po’ di terreno prima di cominciare a scalare il Col d’Aspin, ma ha dimostrato poi anche di avere delle gran gambe oltre che la sagacia tattica. Nibali ha cercato di reagire selezionando il gruppetto, ma alla fine la sua ascesa al Col d’Aspin è andata in calo ed ha dovuto accontentarsi di un quarto posto. “E’ stata una tappa difficile da leggere, Cummings è stato bravo ad anticipare il nostro ritorno” è stata l’analisi tattica del campione della Astana.

Nibali, una buona tappa

Nonostante non sia arrivato il risultato pieno, Vincenzo Nibali ha tratto delle buone sensazioni da questa prima tappa pirenaica che gli ha lasciato in dote anche il numero rosso di più combattivo, quasi una risposta a chi lo aveva accusato di aver mollato senza combattere sul Massiccio Centrale. “Credo di aver fatto abbastanza bene, ho preso la fuga giusta.

Poi Cummings ci ha anticipato e dopo la corsa mi ha detto di averlo fatto perché aveva paura di me” ha spiegato Nibali. “Io sto cercando la forma migliore. Anche se l’altro giorno ho perso un po’ di tempo non ho smesso di sorridere. So che posso fare un buon Tour de France dopo aver vinto il Giro d’Italia. Il mio primo obiettivo è aiutare Aru per la classifica generale, lui è in gran forma”.