Quando si parla di calcio non si può non parlare di tifoserie e di tifo. Negli ultimi anni, però, gli italiani stanno via via sempre di più abbandonando gli stadi.Quasi quattro italiani su dieci si considerano Tifosi di una squadra di calcio. Ma a ben vedere negli ultimi 6 anni, il trend dei tifosi è crollato del 14%. A rilevarlo è “l’Atlante del tifo” che viene realizzato da Demos.Se il Calcio rappresenta ancora oggi lo sport più “tifato” dagli italiani (38%) seguito da Motociclismo (35%), Formula 1 (34%) e Pallavolo (32%), la percentuale dei tifosi è in costante caduta.

Sei anni fa, infatti, più di un italiano su due (52%) si definiva “tifoso” mentre oggi solo un cittadino su quattro segue attivamente il calcio. Nel corso del tempo è cambiata anche la composizione del “tipo di tifoso”: i “militanti” sono il 10% in più rispetto a sei anni fa (53-43%), è rimasto stabile il numero di tifosi “caldi” (31%) mentre i tifosi “tiepidi” sono il 10% in meno (26-16%).

Il calcio divide et impera

C'è da dire una cosa importante, però, che quando si tratta di motori il tifo unisce gli italiani. Valentino Rossi oppure la Ferrari fanno sognare tutti gli italiani. Mentre nel calcio, e negli altri sport di squadra, il tifo divide. In qualche misura, riflette l'attaccamento ai campanili.

Ma lo supera. Perché va oltre la città e la regione di provenienza. Il tifo: suscita appartenenza. E, dunque, divisione sotto tutti i punti di vista.

Ma quali sono i motivi di questa "fuga" dagli stadi e dal tifo organizzato?

Per il50% di quelli sottoposti al sondaggio di Demos sono le scommesse a far male al calcio; per il 37% degli intervistati è la corruzioneinvece la vera cattiva novità del calcio, più anche della criminalità organizzata che fa più male del passato per il 31% dei tifosi.A pagare dazio è, ovviamente, lo spettacolo e la bellezza della Serie A e degli altri sport: il nostrocampionato è considerato il più interessante d’Europa solo dal 27% dei tifosi, un risultato quasi doppiato da chi sostiene (quasi il 47%) che siano invece le altre leghe, come la Premier League, la Liga oppure la Bundesliga ad avere maggior appeal.In un panorama del genere, il 76% dei tifosi è d’accordo con il ritenere che siano “troppi gli interessi” che ruotano nel mondo del calcio; ma ben il 69% tra loro crede che siano “troppi gli stranieri” in Serie A; una percentuale superiore a chi è convinto che si ecceda con la violenza nel calcio (66%).La sfiducia nel calcio italiano spinge quindi i tifosi a guardare altrove.

A seguire altri campionati di altri Paesi considerati più interessanti e credibili del nostro.Così, molti italiani, quasi il 15% di quelli intervistati, hanno abbandonato il campo. E oggi si definiscono ex-tifosi, e questo non può che portare ad un minor interesse verso lo sport soprattutto dai bambini, che sono quelli che invece dovrebbero giovare di tutta quest'abbondanza di cultura sportiva in modo da poter seguire i loro idoli e i loro sogni.